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Lukaku, ritorno all’Inter? Porta chiusa per due motivi. “Ipotesi troppo complicata”

Lukaku, ritorno all’Inter? Porta chiusa per due motivi. “Ipotesi troppo complicata” - immagine 1

Lo stipendio è fuori dagli standard imposti dall'Inter e ora l'attacco funziona alla grande e sarebbe un rischio alterare gli equilibri

Andrea Della Sala

Nella serata di ieri, le parole di Romelu Lukaku a Sky Sport hanno in qualche modo scosso il mondo Inter, e anche quello del Chelsea. L'attaccante, fuggito in estate a Londra dopo la vittoria dello scudetto, si è in qualche modo pentito di questa scelta e, addirittura, ha espresso la sua voglia di rientrare in Italia in futuro.

«Mi scuso coi tifosi dell’Inter per come sono andato via. Spero di tornare per davvero», ha dichiarato a sorpresa. "Perché questo sogno possa avverarsi nell’immediato servirebbe l’acrobazia di un prestito secco (i suoi prossimi sei mesi di stipendio costano sei milioni netti circa), ma la porticina minuscola è stata chiusa in casa nerazzurra. Nonostante Beppe Marotta sia per definizione un agente specializzato in colpi impossibili, (al momento) l’ipotesi è considerata fin troppo complicata. Rom ormai viaggia su stipendi ben oltre i nuovi standard del club e la sua presenza sarebbe troppo ingombrante per un attacco che ha trovato un equilibrio eccezionale", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

Lukaku, ritorno all’Inter? Porta chiusa per due motivi. “Ipotesi troppo complicata”- immagine 2

"I 115 milioni pagati dal Chelsea per riaverlo erano comunque stati un balsamo per le finanze interiste, mentre i 16,9 milioni di sterline lorde annue di stipendio avevano fatto cadere ogni resistenza del belga. E invece è lì che è caduto l’asino: Rom non ha ancora trovato la centralità che voleva nella squadra di Tuchel. Così le parole rivelate ieri (ma pronunciate tre settimane fa) hanno dato la misura del mal di pancia provato dopo alcune ripetute panchine. Tra il momento della registrazione e quella della messa in onda qualcosa (non tutto) è cambiato. Dopo essere stato colpito dal covid, il belga ha segnato in due partite consecutive di Premier. Va meglio pure con il tecnico Tuchel, ma siamo lontani anni luce dalla simbiosi passata con Conte. Insomma, la pancia brontola ancora", aggiunge il quotidiano.

 

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