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Mancini a 360°: «La partita più importante della mia vita? Allenavo l’Inter…»

All’interno di una lunga intervista rilasciata a France Football, Roberto Mancini ha parlato di molti argomenti: titolo, Balotelli, mercato. Fcinter1908.it riporta i passaggi più significativi: Sul futuro «Non verrò licenziato se non...

Lorenzo Roca

All'interno di una lunga intervista rilasciata a France Football, Roberto Mancini ha parlato di molti argomenti: titolo, Balotelli, mercato. Fcinter1908.it riporta i passaggi più significativi:Sul futuro«Non verrò licenziato se non vincerò il titolo, ho ancora un anno di contratto ma non sono preoccupato per questo. Il Presidente Khaldoon [al-Mubarak], e il proprietario Sheikh Mansour sono persone serie. Una vittoria o una sconfitta non cambia le cose, abbiamo elaborato un progetto e lo dobbiamo perseguire. Poi nel calcio tutto può cambiare, ma ho ottimi rapporti con Khaldoon e parliamo diverse volte durante la settimana. Gli piace essere aggiornato su tutta la squadra, sui giocatori».Sulla Premier League«Se il Manchester City non vincerà la Premier quest'anno, la vinceremo l'anno prossimo e conseguiremo molti successi negli anni futuri. Stiamo migliorando. Abbiamo giocato bene e siamo stati in testa per 28 partite»Su Balotelli«Tutti i giocatori sono a disposizione, Mario ha scontato la squalifica e io farò le mie scelte domenica. Nonostante alcune sue cose stupide, ha dato anche un importante contributo alla squadra, come i 2 gol a Old Trafford in ottobre nella vittoria per 6-1 sullo United. Con lui, tutto è possibile, ha molte qualità. È ancora molto giovane e fa grossi errori che possono mettere la squadra in difficoltà. Ma credo ancora che abbia un grandissimo talento».Su Tevez«Ho sempre avuto un buon rapporto con lui. Non ho avuto problemi a perdonarlo per il suo comportamento in questa stagione. Riprenderlo tra noi è stata una scelta logica dato che è un giocatore di grande qualità, uno dei migliori attaccanti al mondo. Penso che ci potrebbe dare una mano»Sul prossimo derby«Non è la partita più importante della mia vita. Ho avuto altri incontri decisivi, come l'ultima giornata della Serie A nella stagione 2007-2008 quando allenavo l'Inter. A metà tempo la Roma era campione, ma abbiamo vinto noi segnando due reti nel secondo tempo. Comunque sì, questa partita è molto importante, il City dal 1968 aspetta questo match, ma io dormirò sereno, ci sono cose più importanti nella vita».Sui rivali dello United«GIocare contro di loro e batterli ci ha dato forza, convinzione, morale, siamo molto vicini a loro ma per il momento loro sono ancora meglio di noi. Hanno più esperienza e lo spirito di squadra che noi stiamo costruendo, ma anche quando abbiamo perso contro di loro abbiamo fatto buone gare. Per 20 anni hanno costantemente vinto, hanno una grande forza interiore. La vittoria che abbiamo conseguito contro di loro per 6-1 arriva ogni 50 anni, è stata epocale».Sul mercato«Eden Hazard mi piace tantissimo. È un ottimo giocatore, giovane e da noi farebbe benissimo. Viste le sue qualità il City sarebbe la destinazione perfetta per lui. Lo conosco bene, lo seguo da tempo. È un giocatore che farebbe comodo a molte squadre».