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Mancini: “Mercato? Bravi e veloci, come con Kovacic. A volte si vende per…”

Roberto Mancini ha rilasciato un’intervista esclusiva a SkySport e ai microfoni di Massimiliano Nebuloni e Andrea Paventi ha parlato dell’Inter e del suo ritorno, poi anche di mercato. Ecco cosa ha detto il tecnico nerazzurro:  HO...

Eva A. Provenzano

Roberto Mancini ha rilasciato un'intervista esclusiva a SkySport e ai microfoni di Massimiliano Nebuloni e Andrea Paventi ha parlato dell'Inter e del suo ritorno, poi anche di mercato. Ecco cosa ha detto il tecnico nerazzurro: 

HO ACCETTATO PERCHE' - Dopo tanti anni all'estero sarei voluto rimanere all'estero. Poi però capitano cose così: arriva l'Inter e l'Inter è un pezzo di vita, l'affetto che ho per l'Inter, il lavoro di tanti anni fa, forse la voglia di riprovarci in una situazione non così semplice. Era una sfida un po' diversa e ritrovarci potrebbe essere una cosa bella per me sperando di riuscirci poi. E poi comunque l'Inter è l'Inter.

MORATTI - Siamo stati quattro insieme abbiamo vuto un ottimo rapporto e siamo stati benissimo. Mi ha fatto piacere che quando sono andato a trovarlo aveva il quadro del 15esimo scudetto, un bel ricordo per noi. Poi sono contento perché la maggior parte dei tifosi è felice del mio ritorno. Questo dà grande forza, poi il lavoro da fare è tanto e duro. Ci sarà un po' da soffrire per noi e per loro.

GLI STADI ITALIANI - Non mi piace che gli stadi continuano a svuotarsi e ad essere fatiscenti, anche i campi dove giochiamo peggiorano, dovrebbero essere cose perfette perché siamo il paese del calcio.

TERZO POSTO - L'Inter è partita con un obiettivo ed è ancora possibile centrarlo. Questi obiettivi sono lontani ma non lontanissimi. Vogliamo provarci fino all'ultimo, abbiamo ancora chance e possibilità di farcela. Poi per il futuro tutto dipende dalla situazione.

MERCATO - Il Fair play finanziario in questo momento è un grande problema: dovremo essere bravi a cercare giocatori adatti alla squadra, con una mentalità vincente, e se la squadra ha dietro uno scouting ottimo si possono anticipare anche i grandi club che oggi possono spendere quello che vogliono. Dobbiamo essere bravi e veloci e preparati ma questo l'Inter lo sta facendo. Se c'è da rischiare su un giocatore giovane, ma che ha grandi qualità io credo che questo vada fatto senza neanche pensarci. Ma l'Inter già lo fa come ad esempio con Kovacic. Poi magari devi cedere se ti serve per rinforzare la tua squadra con due-tre giocatori, ma speriamo non serva ecco. Il mercato di gennaio non è semplice, devi essere un po' fortunato, magari ti capitano giocatori che non si sono ambientati quando si sono trasferiti in estate. Non avendo giocatori esterni, qualcosa sicuramente va fatta. 

MAZZARRI - Di solito ci si sente con chi lascia la panchina? Non l'ho sentito. Capita a volte di sentirsi, adesso non l'ho ancora sentito. Magari capiterà nelle prossime settimane. 

NAZIONALE - Non pensavo alla Nazionale, non era mia intenzione allenarla. Valutavo qualcosa all'estero, poi se arriva la Nazionale un giorno è un grande onore. Tutti gli italiani devono pensare di avere esperienze all'estero, ti aiutano ad aprire la mente. 

MIHAJLOVIC - Mi aspettavo potesse essere a questo livello da allenatore perché è stato un grande calciatore, ha grande esperienza di calcio ed è un uomo solido e tosto. Ha fatto bene ovunque. Chi è più elegante tra noi? Beh, ma Sinisa prima vestiva in modo osceno, ha imparato molto da me in quel senso, non sul campo però... (ride.ndr). 

POLITICA - Se ho mai pensato di avere un ruolo politico nel calcio? No. Non ci penso. Penso che conta l'esperienza che hai fatto nella vita e penso che ci siano persone più adatte per questo. 

EUROPA LEAGUE -  Se mi manca la grande vittoria in Europa, magari l'EL a Milano? Con l'Inter, sarebbe un grande trionfo, ma non sarà una cosa semplice.