Roberto Mancini prova a caricare prima di ogni partita i suoi ragazzi ma i risultati tardano ad arrivare. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky dopo il pareggio con il Parma: "Sono l'allenatore e mi prendo le responsabilità di questa situazione. La squadra fa quello che può fare. Sono dispiaciuto soprattutto per quello che gira intorno all'Inter. Penso sempre in modo positivo perché con 30 punti a disposizione speri che le cose cambino. Nell'ultimo periodo non sono arrivati i risultati. Oggi nel secondo tempo anche brutta prestazione. Avevamo poco spirito. Avevamo inziato anche bene. Probabilmente sono io che non riesco a spiegarmi bene.
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Mancini: “Mi spiace, forse non mi spiego e forse ci vuole una rivoluzione! A volte…”
Roberto Mancini prova a caricare prima di ogni partita i suoi ragazzi ma i risultati tardano ad arrivare. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky dopo il pareggio con il Parma: “Sono l’allenatore e mi prendo le responsabilità di questa...
E' difficile vincere quando subisci tanti gol. Probabilmente mi spiego male. Abbiamo lavorato bene, sapevamo che il Parma gioca. Non aveva niente da perdere. Sarebbe stata una partita tosta Eravamo troppo lenti nel girare la palla. Bisognava spingere a volte facciamo delle cose che non vanno bene. E non ci mettiamo la cattiveria. Questo non mi piace.
Ha annullato il riposo domani? Sì. Vi allenate a Pasqua? Sì. La stagione non è iniziata bene. Prendere una squadra in corsa è un rischio ma c'era di mezzo l'Inter. Mi spiace perché la situazione è peggiorata. I ragazzi devono solo continuare a lavorare. Io sono l'allenatore, mi prendo le responsabilità. Abbiamo avuto tanti giocatori tornati dalle nazionali. Ma era dalla settimana scorsa che parlavamo di questa partita. A volte ci sono annate in cui le cose devono andare male e vanno storte. Ci sono delle situazioni che iniziano male e finiscono peggio. Ce la stiamo mettenda tutto. Non posso nemmeno rimproverare i giocatori perché non si allenano bene. Questo non accade. Shaqiri non mi ha convinto come tanti altri. Era sei minuti che Hernanes aspettava di entrare, ma la palla non usciva.
Ci vuole una rivoluzione? A volte bisogna fare le rivoluzioni per cambiare qualcosa."
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