Presente a Roma per l'investitura come ambasciatore Unicef, il nuovo tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, si è fermato nella redazione del Corriere dello Sport. Argomento? ovvio l'Inter: "La sconfitta di Roma? Ho già detto che in questa sconfitta ci sono cose da cui ripartire. Come ci sono cose che sarà meglio correggere in fretta. L’importante è non abbattersi, non deprimersi, che era una cosa di cui mi ero scordato lavorando all’estero: in Italia c’è questa tendenza. E invece dobbiamo pensare che quel che è adesso, si potrà cambiare in meglio domani. E’ chiaro che serve tempo, che va fatto un lavoro approfondito: ma guardate la Roma, che può essere un esempio in tal senso. E’ passata da un settimo posto a un campionato da vertice l’anno scorso.
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Mancini: “Ora ragioniamo da Inter. Mercato? La società comprerà se…”
Presente a Roma per l’investitura come ambasciatore Unicef, il nuovo tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, si è fermato nella redazione del Corriere dello Sport. Argomento? ovvio l’Inter: “La sconfitta di Roma? Ho già...
Servono nuovi inserimenti per crescere ?
Questo dovete chiederlo a Fassone, comunque le squadre si possono provare a cambiare anche senza spendere necessariamente grandi cifre. Intanto bisogna lavorare con la squadra che c’è. E poi considerare che il mercato di gennaio non è semplice. Comprare per comprare non avrebbe senso, se ci sarà da fare gli interventi giusti, anticipando mosse per giugno, la società credo che sarà disponibile. Parlerò presto anche con il presidente.
Lavoro non solo tattico ma mentale?
Non ridurrei la questione ai numeri, certamente cambiare modo di difendere da 3 a 4, comporta movimenti nuovi: e se in mezzo avevi tre centrali ti trovi con uno in meno, devi rivedere tempi ed equilibri. Ma è la testa che deve cambiare, io vedo ancora errori di paura e non va bene. Dobbiamo pensare da Inter, quindi da grande squadra: imponendo il nostro gioco, anche se magari non arriva subito il risultato. E poi i risultati arriveranno"
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