Mancini: “Un dovere pensare in grande, 3 più attrezzate di noi. Perisic e Melo…”

Derby vinto e primo posto in classifica, solitario, ora in tasca: chi può stare meglio dei tifosi nerazzurri e di Roberto Mancini? Da solo davanti a tutti, non può che essere felice il tecnico di questa Inter.

Ecco le sue parole, a Sky, nel post gara: "Il derby alla terza giornata non è facile per le due squadre, è abbastanza presto e entrambe non possono essere del tutto pronte. San Siro pieno, avendo iniziato abbastanza bene il campionato, il pubblico era carico, speriamo sia sempre così, speriamo di vincere spesso, altrimenti i tifosi non vengono allo stadio giustamente. Scudetto? L'ho detto sin dall'inizio, le grandi squadre devono partire col massimo dell'obiettivo. Poi ci sono altri fattori, devi essere forunato, devono andare bene le cose. Ci sono squadre più preparate e più attrezzate di noi, però siamo l'Inter e dobbiamo pensare in grande.

Quali squadre? Juve, Roma e Napoli. Medel e non Ranocchia? Medel ha giocato lì perché conosce i due attaccanti del Milan, che sono fenomenali. Andrea avendo giocato poco non era al massimo della condizione, Medel è un po' più rapido e furbo in certe situazioni.

Perisic lo abbiamo preso per fare il suo ruolo, ma può giocare in tutti. Credo che lo possa fare molto meglio, adesso avremo un po' più di tempo per inserire anche i nuovi. Sempre vogliamo uscire, a volte ci riesce a volte non ci riesce. La squadra non è al massimo e non riesce ad essere corta ed aggressiva. Ci vuole un po' di tempo per trovare la condizione. Melo? Non lo conoscevo, l'ho allenato. E' un grande giocatore, esperto e sa fare tutto. E' cattivo come carattere in una partita. Aria diversa fra i tifosi? Non lo so, siamo alla terza giornata. Noi dobbiamo lavorare. Questo ci deve dare consapevolezza ma tutti noi sappiamo che la strada è lunga. Essendo l'Inter abbiamo il dovere di fare il massimo. Murillo ha perso qualche pallone nel primo tempo? Murillo deve togliersi questo vizio, dopo si è rifatto. Possiamo fare degli errori, abbiamo giocatori giovani."