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Mancini: “Voglio più gol, classifica in linea coi programmi. Kondo sarà top. Santon…”

Roberto Mancini, alla vigilia del match con l’Hellas Verona, ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile.  FCINTER1908.IT vi riporta le parole del mister: -Può pesare su Kondogbia la cifra pagata...

Simona Castellano

Roberto Mancini, alla vigilia del match con l'Hellas Verona, ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile. FCINTER1908.IT vi riporta le parole del mister:-Può pesare su Kondogbia la cifra pagata per acquistarlo?Sì, pesa, probabilmente anche lui lo sente, ma gli va dato tempo e va valutato alla fine di questo campionato e al prossimo. QUando migliorerà fisicamente diventerà molto bravo. -Cinque titolari per domani?Jesus, Handanovic, Kondogbia, Icardi, Murillo. -Continuità sulle fasce?Abbiamo schierato Santon al derby perché si allenava bene, ha fatto bene nel primo tempo ed è calato nella ripresa, cosa coincisa con il rigore sbagliato e il gol subito. -Santon ha giocato nei primi mesi e poi è scomparso...Si è fatto male, è stato fuori fino a Natale, con la Lazio è rientrato in panchina. Doveva ritrovare la condizione. -Kondogbia criticato, ma i numeri dicono che l'Inter trae beneficio quando gioca...Io credo molto nel giocatore, è giovane e può migliorare molto, è il primo campionato in Italia. Deve adattarsi, ci vorrà del tempo, ma diventerà un grandissimo centrocampista. Fa cose buone poi magari si perde, ma è una cosa normale nella crescita. -Squadra meglio con tre centrocampisti? Cosa ferma il suo gioco? Quattro/cinque squadre esprimono il miglior calcio, quelle che hanno i migliori giocatori, come PSG, Bayern, Barcellona, Real, City. In Italia contano i risultati, tutti sono condizionati dal risultato finale e non si ricordano quanto successo in partita. Con il Chievo abbiamo giocato bene, non ha fatto neanche un'azione nel primo tempo. In Italia è difficile giocare bene anche con le piccole come si può fare in Spagna, qui difendono bene e non c'è molto spazio. -Medel centrale di difesa?E' basso, ci saranno Pazzini e Toni, non perché le prenda lui, ma penso a giocatori più alti. -Champions peserà sul suo futuro?Non pensiamo al futuro, ma di partita in partita. Abbiamo fatto benissimo, poi c'è stato un calo, abbiamo un po' buttato via quanto di buono avevamo fatto, ma siamo in linea con i nostri programmi, dobbiamo pensare in positivo. -Sulle parole di Montoya cosa dice?Mi dispiace per lui, posso capire la situazione, un giocatore che non gioca si demoralizza, lui non ha giocato molto, a dicembre ha giocato e fatto anche bene, ma capisco il suo momento. E' un bravo ragazzo, profesisonista serio, gli auguro tutto il bene. -Espulso Sousa, gli arbitri sono permalosi con voi allenatori?Io penso che solo in Italia squalificano gli allenatori, in nessun altro paese li buttano fuori e li squalificano a meno che non si faccia qualcosa grave. In Inghilterra e in Turchia non sono mai stato espulso, lì parli normalmente con il quarto uomo. -Le scelte di domani dipenderanno dalle diffide?No, non sarà facile con l'Hellas. Dobbiamo cercare di vincere a Verona, poi vedremo. -Messaggio negativo alla squadra con la difesa a tre?Mi hanno chiesto perché dopo il Carpi non ho messo un difensore o un centrocampista, avrei dovuto farlo probabilmente. Siamo passati a cinque con il Chievo perché gli avversari avevano quattro attaccanti alti. Ma non c'entra nulla stare a tre o a cinque, basta avere la mentalità di stare sempre alti, non cambia nulla. Il problema è quando perdi per pura sfortuna agli ultimi minuti e se non fai gol prima il panico subentra. 

-Cosa manca ad Icardi? La soddisfa?A me soddisfa. Non possono giocare in sei tutti insieme, anche Icardi è stato in panchina, io comunque sono soddisfatto. Penso che Mauro abbia dei margini di miglioramento enormi, vale per tutit i ragazzi un po' più giovani che stanno crescendo. -Perché l'Inter non segna tanto?Perché a volte dobbiamo essere più precisi, più cattivi, quando capitano le occasioni bisogna cercare di chiudere le partite. Il calcio è così, magari con una mezza punta fai tanti gol. Mauro i suoi li farà, domenica ha avuto tante occasioni, ha preso anche una traversa. Speriamo di farne di più. -Cosa è successo a Melo? Ha deluso?Ha fatto benissimo quando è arrivato poi un calo dopo che è stato espulso perché non ha giocato per diverse partite, ha sempre fatto il suo, quindi no.  -L'Inter fa pochi gol, cosa manca?Facciamo fatica a farne, siamo in un momento di sfortuna anche, il portiere avversario para tutto, la palla non entra. Se crei 24 occasioni da gol, un paio di gol devi farli. Negli ultimi cinque minuti contro il Chievo c'è stato il panico per le altre partite perse, dobbiamo trasformare le occasioni che ci capitano. -Tridente con Eder-Icardi soluzione finale? Meno spazio per Jovetic?Mi chiedete sempre perché non gioca uno, siamo in sei, possono giocarne tre, a volte quattro se siamo sotto durante la partita, gli altri non possono giocare. Tutti hanno fatto il loro dovere, lavorando bene, tutti sono a disposizione e possono giocare. -Contro il Chievo le risposte che volevi? Due partite decisive le prossime?Hanno fatto un'ottima partita, come anche fino al rgore sbagliato con il Milan, avevamo fatto bene e creato occasioni. Con il Chievo hanno lavorato bene, c'è sempre da soffrire alla fine perché non chiudiamo le partite.