Intervista lunga ed interessante quella che Roberto Mancini ha concesso ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Il tecnico jesino ha affontato ogni argomento, non negando il contatto con Mario Balotelli e promuovendo Perisic come futura sorpresa del campionato italiano. Queste le parole del tecnico nerazzurro: "Gli allenatori che vincono assumono più credibilità, di conseguenza è più facile che gli comprino certi giocatori. Ma bastasse solo quello… Il mercato dell’Inter è stato ottimo, siamo riusciti ad intervenire dove avevamo delle mancanze.A volte capita che segui un calciatore per un pò di tempo, magari non riesci a prenderlo e devi tenere aperte altre piste. Ma alla fine tutta la società, da Thohir a Fassone, da Ausilio a Bolingbroke, ha fatto molto bene il proprio lavoro. Adesso ci sono giovani importanti ed altri che possono dare un gran futuro all’Inter".TOURÉ E DYBALA - Nessuno come lui ci avrebbe cambiato totalmente. É un giocatore superiore, con lui ci sarebbe stato un enorme salto sotto ogni punto di vista. Voleva venire, poi ci ha ripensato. Anche Dybala era uno dei primi obiettivi, ma su di lui c’erano anche altre due o tre squadre. Alla fine lo ha preso la Juve e Amen.SCUDETTO - Le grandi squadre devono sempre partire per toccare il top e l’Inter è una grande squadra. Magari in partenza non avremo le stesse chance che hanno Juventus e Roma, che sono lì da anni e che hanno giocatori che stanno insieme da tempo, però puntiamo al massimo. Ci vorrà del tempo, ma la base è solida. Dobbiamo assemblare il tutto il prima possibile, per le nostre prospettive saranno importanti le prossime dieci partiteDERBY - Siamo alla pari del Milan. Prima di noi ci sono ancora Roma, Napoli e Juve. La formazione anti-diavolo? Ho un solo dubbio, Ranocchia o Medel nel caso Miranda non ce la facesse. Per il brasiliano dobbiamo ancora vedere, io ci spero sempre fino alla fine. A volte certi infortuni sembrano più gravi del previsto, ma se sente ancora dolore non correremo rischi. Decideremo all’ultimo. Medel in difesa? Potrebbe essere, Gary sa fare il centrale di destra in una difesa a quattro e il centrocampista in una linea a tre. Insomma, lì ci sa stare anche molto bene. Se per il centrocampo dovessi scegliere sia Melo che Medel, a fare l’interno sarebbe il primo. Comunque non dimentichiamo che Ranocchia è un giocatore della Nazionale e nella scorsa stagione gli sono stati addebitati molti errori non suoi. Se giocherà farà una gran partita. L’idea di base per affrontare il Milan è quella portata avanti fino ad oggi, col 4-3-1-2. Sono rimasto senza trequartista perché li ho venduti tutti? Alt, quello è un ruolo che possono ricoprire sia Ljajic che Perisic, due ragazzi offensivamente universali. E magari anche Guarin, Jovetic no, è più punta. Premesso questo non è detto che il modulo non possa cambiare. Chi toglierei al Milan? Bacca e Luiz Adriano, sono bravi e possono cambiare la partita da un momento all’altro. Sinisa poco spettacolare? Non la penso così, la Sampdoria dell’anno scorso scorso ha giocato bene per un lungo periodo. Mihajlovic è un bravo allenatore, ha esperienza. Credo farà la partita per vincere. Una volta il derby era una delle sfide più belle del mondo, si collegavano da ogni parte del pianeta per vederla. Poi, il declino, tante chiacchiere a vuoto sugli stadi nuovi, la Serie A che prima era il top del calcio europeo e che poi è scesa in classifica. Una volta facevano la gara per venire a giocare da noi, mi auguro che torni ad essere così. Come finisce il derby? Se mi date una busta ve lo scrivo, domenica alle 23 potrete aprirla”.ICARDI -Sta bene, quasi al 100%. Da dove nasce la scelta di farlo capitano? Lui è il nostro miglior goleador, ha margini di crescita enormi e la fascia può dargli ancora più stimolo per migliorare. É una mia scelta, nata soprattutto dalla sensazione che gli servisse un segnale per potersi avviare definitivamente verso la maturazione. Icardi è uno che sa fare gol, segna tanto e credo che alla lunga, nonostante abbiano grandi giocatori, Mauro diventerà il centravanti della sua Nazionale. Così come Telles potrebbe diventare titolare azzurro, ha grandi qualità e doppio passaporto”.KONDOGBIA - Lui può giocare nei due davanti alla difesa, in un centrocampo a tre, vorrei che poco alla volta arrivasse di più ad affacciarsi verso la porta avversaria. Diventerà uno dei centrocampisti più fortiMONTOYA -“Arriva da un campionato ed un ambiente diversi, da una squadra che giocava prevalentemente in attacco e abituata a tenere palla. Insomma, non l’ho bocciato: ha solo bisogno di tempo. JOVETIC E LJAJIC - “Se sono i due che più somigliano al Mancini giocatore? Si, forse si. E infatti JO-JO a volte mi fa arrabbiare… ma è molto bravo e potrebbe giocare anche come prima punta. Ha già segnato tre gol, ma può fare molto di più. Adem? Ha tecnica, è bravo, rapido e calcia benissimo”. PERISIC E MELO -“Con loro due l’asticella della personalità, dell’esperienza e dello spessore si può alzare. Felipe ha anche tecnica, Perisic è uno dei giocatori più importanti del panorama europeo. Nasce centravanti, quindi all’occorrenza può sostituire anche Icardi. Sono d’accordo con Lippi, è il miglior acquisto dell’estate, diventerà la sorpresa del campionato”. THOHIR - “Io e il presidente ci sentiamo spesso, mi manda sms e minimo due volte alla settimana ci sentiamo telefonicamente. Chiaro che con Moratti era diverso perché è qui a Milano, ma anche Thohir si fa sentire, è presente. Se mi ha chiesto la Champions? Certo, l’obiettivo da prendere è quello. Ogni posto a partire da quello sotto la Champions non andrebbe bene come dal terzo posto in su. Se sento la responsabilità verso il club? No, la sento verso i tifosi”.BALOTELLI - “Ammetto che ad un certo punto ci ho pensato quando abbiamo valutato l’ipotesi di un cambio per Icardi. Ci ho pensato perché lo conosco, gli voglio bene e so cosa può dare. Deve tornare ad essere quello che era e ci ho pensato per questo. Poi è arrivato prima il Milan (risata). Voglio pensare a Mario come attaccante titolare della Nazionale ai prossimi Europei, perché in Italia non vedo centravanti migliore di lui. I baci alla maglia del Milan? Li avrebbe dati a quella dell’Inter se fosse venuto da noi. Comunque si, ci siamo sentiti. MANCINI ED IL TELEFONO CONQUISTATORE - “Io credo che sia importante per un calciatore sentirsi coinvolto da un tecnico che eventualmente lo allenerà. Avevo chiamato anche Imbula, lui parlava poco inglese e mi ha passato un amico. Avevamo parlato di progetto e di ruolo, sembrava tutto fatto poi ha scelto il Porto”.
primo piano
Mancio: “ET vuole la CL. Fascia a Icardi? Ecco perché. Pensavo a Balo. Perisic…”
Intervista lunga ed interessante quella che Roberto Mancini ha concesso ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Il tecnico jesino ha affontato ogni argomento, non negando il contatto con Mario Balotelli e promuovendo Perisic come futura sorpresa...
© RIPRODUZIONE RISERVATA