primo piano

Materazzi: “Ero quasi del Milan, Facchetti mi disse…”

Marco Materazzi, ieri ospite dell’Inter Club a Manduria (intitolato a lui), ha risposto alle domande dei presenti, sempre senza peli sulla lingua: “Manca all’Inter, in questo momento, la gente di carattere. Non basta la tecnica o il bel...

Daniele Mari

Marco Materazzi, ieri ospite dell'Inter Club a Manduria (intitolato a lui), ha risposto alle domande dei presenti, sempre senza peli sulla lingua: “Manca all’Inter, in questo momento, la gente di carattere. Non basta la tecnica o il bel visino. Il calcio, a un certo livello, ha bisogno di gente con gli attributi. Lasciatemelo dire: in questo gruppo non vedo nessuno che possa assomigliarmi. Probabilmente saranno anche più bravi di me tecnicamente ma, ribadisco, per vincere ci vogliono altre caratteristiche. Non me ne vogliate, ma non vedo altri Materazzi all’orizzonte. E poi, quello che ho vinto io fra Nazionale e Inter è praticamente irripetibile, dati alla mano”.

A Materazzi viene chiesto come mai lui non faccia parte dello staff dell'Inter. La risposta è in pieno stile Matrix: "Forse perché ho un carattere forte? Forse perché non le mando a dire? Sta di fatto che ora sono a Perugia e mi occupo solo di corrispondenza per l’Inter… E’ ovvio che non sono contento”.

In passato il difensore nerazzurro è stato ad un passo dal Milan. E' lo stesso Matrix a raccontarlo: "A dicembre 2005 volevo andar via dall’Inter e, addirittura, stavo mettendomi d’accordo con il Milan. Io sono nato a Lecce e quella sera, mi vengono i brividi, eravamo proprio nella città salentina, nel borgo antico. Tutti sanno che ho perso la mamma da ragazzino e credo nei segni. Bene, mentre passeggiavo pensieroso, mi prese sottobraccio Facchetti. Era una delle sue ultime uscite con l’Inter. Mi disse chiaramente: non mollare ora. Sta per accaderti qualcosa di meraviglioso. Restai all’Inter e cominciai a vincere tutto, iniziando proprio dal titolo mondiale con la Nazionale”.