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MAZZARRI: “CL 2016? Con investimeni si può fare. Kovacic, Hugo e i recuperi…”

Alla vigilia della sfida contro il Bologna, Walter Mazzarri ha incontrato i giornalisti nel centro sportivo di Appiano Gentile per la conferenza stampa. FcInter1908.it vi riporta live le parole del mister: -Icardi, Samuel e Milito… Milito...

Simona Castellano

Alla vigilia della sfida contro il Bologna, Walter Mazzarri ha incontrato i giornalisti nel centro sportivo di Appiano Gentile per la conferenza stampa.FcInter1908.it vi riporta live le parole del mister:-Icardi, Samuel e Milito...Milito sta bene, non è ancora in gruppo, vedremo quando potremo vederlo a  disposizione, in campo e in panchina. Samuel ha avuto risentimento, non diciamo i tempi ma non credo sia un infortunio lunghissimo. Icardi ha avuto un'operazione, i tempi sono quelli, non li so dire, ma anche lui sta procedendo con il reucupero. -Paragone fatto da Thohir tra lei e Mourinho?Mourinho, lo dice la storia, è un grande. Se qualcuno vede somiglianze non mi dispiace, ma ogni allenatore è diverso dall'altro. Io non so gli altri confronti con chi sono stati fatti, ma io ho 10 anni di Serie A, si conoscono i miei pregi e i miei difetti. non mi imbarazza un confronto se si vuole fare.

-Gruppo punto di forza della squadra?Non sono entrato nei dettagli del confronto con Thihir, non potrei nemmeno dirli, ma ha lo stesso concetto mio di gestione del gruppo, al di sopra c'è la squadra, poi viene il singolo. Il singolo fa bene se va bene anche la squadra. E' un concetto che porto avanti da sempre. La nuova proprietà è molto in linea con questo pensiero.

-Asticella si può già alzare da gennaio? Mercato?Vorrei rispondere, ma quello che ci siamo detti con Thohir - ed è sempre stato il mio pensiero . è che si starà attenti ai ruoli, a non sconfinare da un ruolo all'altro. Scelte di mercato e domande così dovreste farle a Branca e Ausilio, io non voglio parlarne. Ci siamo confrontati, ho espresso le mie opinioni, ma le linee guida le fa la società. Lista? Io la mia lista la consegno sempre a inizio anno. Io ho due/tre ragazzi che lavorano per me e che monitorizzano in base alla società in cui si lavora i giocatori più adatti, poi ci si confronta con la società e in base alle risorse a volte vengono presi, a volte no.

-Blocco di campionato prima di Natale indicativo per i risultati?Non sarà il trittico di partite definitivo, ma sarà un parziale molto più attendibile di adesso. A inizio anno avevo detto di incontrare prima tutte dopo un girone per vedere in modo significativo lo step a cui si è arrivati. Abbiamo due partite in casa dopo il Bologna che se una squadra vuole essere competitiva non deve sbagliare. La continuità di gioco e rendimento è importante se si vuole crescere.

-Cosa bisognerà fare per essere competitivi per il 2016?In base alle considerazioni fatte tra me, società, direttori sportivi e linee guida bisogna migliorarsi sempre tenendo un numero giusto di giocatori in rosa. Bisognerà vedere quest'anno dove finiremo, in quale coppa saremo, se ci saremo. Bisognerà fare nel più breve tempo possibile investimenti o inserimenti di giocatori importanti mirati di volta in volta. Così bisogna fare la crescita, come ho fatto anche al Napoli.

-Pesa più assenza di Campagnaro dal campo da tanto tempo o i minuti giocati da Andreolli?Sono rientrati in campo insieme per fare un provino. Se partirò con uno probabilmente poi farò un cambio. Non avranno i 90 minuti che richiede oggi il calcio moderno e soprattutto la nostra squadra. Terrò in preventivo un possibile cambio in quel ruolo.

-Cosa ha colpito Thohir?Secondo me un capo in un'azienda quando valuta se assumere o meno un direttore valuta il percorso, cosa ha fatto in carriera. Questi sono dati di fatto e non si possono cambiare. tutti dovrebbero fare così. In base anche all'ultima annata col Napoli sono stato valutato credo. La carriera è la miglior garanzia per valutare un allenatore.

-Partita di Bologna dopo la sosta in cui si è parlato di società. Temi qualche calo di attenzione?Ho detto che ci sono tante variabili, ma non ho voluto insistere su questo aspetto perché se no sembra che cerco alibi. C'è questo rischio, ma non per me. Magari i ragazzi inconsciamente potrebbero pensarci, ma ho fatto di tutto perché i ragazzi fossero concentrati sul campo. Si lavora perché ciò non accada.

-Quanto manca per un'Inter completa?Quando inizia un progetto nuovo, da zero, come quest'anno, bisogna prima vedere la continuità, fare esami continui e vedere a quale crescita portano. Bisogna andare avanti partita dopo partita per vedere dove possiamo arrivare.

-Prestazione della Juve contro il Napoli cambia qualcosa?Il bello del calcio è che si incontra una squadra in un momento e la si trova in un modo, in un altro momento in un altro modo. Quelle squadre hanno tanto per poter far bene fino alla fine.-Obiettivo finale 2016?Sono abbastanza esperto da sapere le logiche di questo mondo. Dipende da cosa dichiara la società. Se siamo attenti a fare investimenti in base alle crescite e alle logiche della società allora perché no. Bisogna fare allora operazioni tali per poter essere competitivi per certi obiettivi.

-Thohir?Buona impressione, sapeva tutto di me. Quando un presidente arriva, fa certe dichiarazioni e le manifesta di persona può essere solo positivo. Sono stato bravo con i collaboratori a isolare la squadra rispetto all'assetto societario. Lo faremo anche domani, non cambia niente da questo punto di vista.

-Uomo dietro le punte? Guarin?Si gioca in 11, la squadra ha trovato linee di gioco importanti. Ho visto un calcio in cui non do punti di riferimento, si sta facendo bene, non benissimo secondo il mio ideale, ma si è migliorato. Alvarez può fare la mezz'ala, Kovacic il trequartista e la mezz'ala all'occorrenza. Io faccio tante considerazioni, vedo qual è il giocatore più adatto. I giocatori sanno cosa fare e c'è crescita generale. Anche durante la partita posso fare variazioni. Vedremo domani cosa sarà più giusto fare anche in base all'allenamento di oggi.-Campagnaro?Voglio andarci piano, lo conosco. Il test di oggi è importante. Ho da valutare la tenuta. E' da tanto che non fa una partita, devo valutare tutto, ho anche altre soluzioni. Vedremo dopo oggi, faremo una partitella, cose impegnative a livello muscolare e capirò di più.-Bologna, numeri negativi...Ci sono diverse variabili da tenere in considerazione. Alcune sono percepibili come al solito quando si rientra dalle Nazionali: abbiamo poco tempo per preparare le partite, alcuni giocatori perdono smalto. Giocare fuori cas ain Italia non è facile. Il Bologna è in crescita, sta giocando bene. Ha gioctaori importanti: Diamanti, Kone, Bianchi e altri. E' una buona squadra, dobbiamo stare attenti, ma pensare a noi stessi. Se facciamo bene abbiamo buone possibilità di fare un buon risultato. Questa è la nostra mentalità.