Walter Mazzarri è stato intervistato nella giornata di oggi da Luca Uccello, per la trasmissione al Derby del Lunedì su Itv Italia canale 251 del digitale terrestre (845 del satellite) condotta da Maurizio Michieli . Ecco le sue parole raccolte da FCINTER1908.IT:
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Mazzarri: “Gara nefasta non può cambiare tutto. Sto dando mentalità “
Walter Mazzarri è stato intervistato nella giornata di oggi da Luca Uccello, per la trasmissione al Derby del Lunedì su Itv Italia canale 251 del digitale terrestre (845 del satellite) condotta da Maurizio Michieli . Ecco le sue parole raccolte...
Derby di Genova. Derby sempre sofferti e vinto di misura con un gol di Gabbiadini. Qualcuno ha detto simile al suo vinto con gol di Maggio...
"Come risultato si ma ieri ho acceso tardi, perché per ovvi motivi ho avuto molto da fare. Ho acceso mentre la Samp passava in vantaggio poi ho visto i festeggiamenti finali. Ho dei bei ricordi, son quelle cose che trasmettono tanta adrenalina il derby di Genova in sè è un derby particolare e credo sia uno dei più importanti sia in Italia che in Europa e molto sentito. Ripeto l’ho visto poco ma mi ha fatto piacere e l’avrei visto con più serenità se noi ieri avessimo fatto un risultato diverso"
Samp terza in classifica. Come valuta il lavoro di Mihajlovic?
"Ma Miha sta facendo benissimo. E’ arrivato in un momento difficile sta facendo un grande lavoro. Brava anche la società che ha fatto una buona rosa, comprato giocatori bravi e lui è stato bravo a farli rendere e a credere in quei giocatori che per vari motivi non erano ancora esplosi, quindi grande merito del tecnico di questo avvio di stagione"
Veniamo all’Inter: cambia qualcosa a mente fredda dopo quello detto ieri?
"Oggi ho parlato nello spogliatoio, ieri era un discorso che ho fatto dopo la gara e rimane. Oggi ho parlato con i giocatori e sanno benissimo quello che penso e mi sembra che siano tutti convinti della disamina per la partita di ieri"
Dopo gli applausi con l’Atalanta i fischi di ieri. Come si torna agli applausi?
"Quando si perde in casa in quel modo è normale. Devo ringraziare i tifosi perché sono rimasti ad aiutarci anche se ormai il risultato era compromesso. Volevo appunto ringraziarli per questo. Chiaro poi perdi 4-1 in casa, una squadra blasonata come l’Inter ci può stare il disappunto dei tifosi ma non solo c’è anche il nostro. E’ chiaro però che da oggi bisogna ripartire, pensare positivo perché è stato un episodio brutto che non sembra quasi vero. E’ chiaro che già da giovedì bisogna fare una gara diversa al di là del risultato e poi anche a Firenze e far capire che questo può essere un incidente di percorso. Mettiamola così perché comunque bisogna ripartire poi alla fine questa è stata l’unica partita al di fuori delle altre e noi addetti ai lavori dobbiamo lavorare su questo"
Giulini vi ha dato dei presuntuosi. L’ha vista anche lei così?
"Io sono abituato a non guardare in casa degli altri. Giulini è il presidente del Cagliari ed è giusto che, al di là che ha vinto, debba pensare ai problemi del Cagliari come noi dobbiamo pensare ai nostri,ho già risposto,. Di sicuro noi lavoriamo e tanto affinché si torni nel più breve tempo possibile ad essere competitivi, come già detto ad inizio anno".
Il gap con Juve e Roma e tutte le altre esiste ancora ed è notevole. Cambierà qualcosa?
"Guardi l’altro giorno abbiamo preso gli applausi, l’allenatore ha azzeccato i cambi ecc. poi questa partita nefasta cambia lo scenario? No ci vuole più equilibrio almeno noi addetti ai lavori. Ci possono essere incidenti di percorso, errori anche miei, chi lavora sbaglia e bisogna essere più equilibrati nei giudizi. Per il resto siamo solo all’inzio, sono solo cinque partite di campionato, certo hanno cominciato alla grande ma la stagione è lunga e possono arrivare momenti negativi, poi ci sono momenti che le altre fanno meglio. In Italia facciamo presto ma ci vuole equilibrio come lo abbiamo noi addetti ai lavori. Vediamo il lavoro alla distanza"
Non firmerebbe per il terzo posto?
"Io sto cercando di dare continuità di rendimento e una mentalità particolare che può portare nel più breve tempo possibile ad essere compeititvi. Anche gli alti e bassi della partita di ieri dimostrano che bisogna ancora crescere. Poi di principio non metto obiettivi anche perché di principio io non mi accontento. Ci sono tanti punti in palio. Un allenatore deve portare i giocatori a pensare che la prossima partita sia la partita difficile e trovare delle insidie, quello che non abbiamo fatto ieri. Avere questa continuità giocando ogni tre giorni non è facile; sono arrivati diversi giocatori nuovi, anche a livello logistico, sono state fatte tante scelte, è stato fatto un programma ed è normale che qualche incidente di percorso andrà messo in preventivo"
Proibito parlare di scudetto?
"Beh, dopo quello che si è visto ieri in questo momento è sbagliato anche perché bisognerebbe essere poco seri. Noi dobbiamo pensare a lavorare, sin dalla prossima rialzarci subito con carattere e grinta e pensare di fare ogni partita come se fosse l’ultima, ed è questo che fanno le grandi squadre che alla fine vincono"
L’Inter è cambiata molto ma Icardi e Kovacic sono come due nuovi acquisti...
"Icardi è maturato non solo a livello tecnico e questo si vede dal punto di vista professionale. Non credevo si allenasse con la continuità di quest'anno. Mi ha stupito perché lavora molto e anche per la squadra e si allena benissimo. Sta crescendo anche da questo punto di vista e nel calcio è l'aspetto più importante Anche l’anno scorso con problemi è sempre stato importante. Sa che deve migliorare anche tecnicamente e lui lo sa dove deve migliorare. Anche Mateo sta migliorando da un punto di vista dell’intensità, dell'essere utile per la squadra, del fare le cose giuste al momento giusto, anche nel fare cose tecniche che prima non faceva. Entrambi non devono mollare, sono sulla buona strada non devono distrarsi perché questo è un calcio impietoso e nei grandi club ti giudicano partita dopo partita e devi essere sempre all’altezza".
A chi può somigliare Icardi? E dove può arrivare?
"Ma guardi non bisogna mai fare paragoni, con questi ragazzi non fanno bene. Ognuno è se stesso e per conto proprio, hanno caratteristiche che non hanno altri e quindi preferisco non fare paragoni"
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