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C’è un profilo perfetto per l’Inter e Marotta fiuta già l’affare. Contatti e primi sondaggi positivi

L'Inter cerca rinforzi per il mercato di gennaio e per il reparto offensivo il nome in pole position è quello di Olivier Giroud del Chelsea

Andrea Della Sala

L'Inter è alla ricerca di rinforzi per il mercato di gennaio. Conte chiede un esterno, un centrocampista e un attaccante. Per il reparto offensivo il nome in pole position è quello di Olivier Giroud.

"In scadenza di contratto con il Chelsea e ormai ai margini del progetto Lampard: appena 211 minuti giocati in stagione e se eliminiamo i 74 – con tanto di gol – della Supercoppa europea giocata e persa contro il Liverpool lo scorso 14 agosto, i minuti di Giroud si fermano a 137, ossia poco più di due ore tra Premier (4 presenze per 120 minuti) e Champions (una gara e 17’ giocati). Una situazione scomoda per un attaccante che si è laureato campione del mondo appena 16 mesi fa in Russia e che punta a far parte della spedizione francese per l’Europeo 2020. Stasera contro la Moldavia sarà titolare, ma per restarci a lungo è inevitabile l’addio al Chelsea", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"Eccola allora l’occasione tanto citata nelle ultime settimane dall’a.d. nerazzurro Beppe Marotta. Giroud ha tutto ciò che serve per soddisfare Conte: esperienza internazionale, fiuto del gol, un cartellino accessibile e caratteristiche fisiche e tecniche da perfetto vice Lukaku. Inoltre è già stato allenato dal tecnico salentino proprio negli ultimi sei mesi al Chelsea. Basterebbero questi indizi a fare di Giroud l’obiettivo numero uno per l’attacco nerazzurro. E invece c’è di più: un contatto, avvenuto nelle scorse settimane, tra gli agenti di Giroud e l’Inter, con annesso assoluto gradimento alla destinazione nerazzurra. Anche perché pare che sia stato lo stesso c.t. francese Deschamps a consigliare all’attaccante di cambiare aria per non perdere il posto in nazionale. Raggiungere Conte a Milano sarebbe una specie di certificato di garanzia sullo stato di forma a fine stagione. Con Antonio si lavora e si suda sempre tanto, al di là delle partite giocate. Il cartellino del giocatore non dovrebbe costare oltre i 6-7 milioni. L’ostacolo ingaggio potrebbe essere arginato da una conferma di quello attuale – 8 milioni l’anno – spalmato però su 18 mesi di contratto". 

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