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Milan, incubo Uefa: richiesta ancora più pesante? Non solo l’esclusione dalle coppe ma anche…

La situazione del Milan, dopo la bocciatura del voluntary prima e del settlement agreement poi, è sempre più cupa

Redazione1908

La situazione del Milan, dopo la bocciatura del voluntary prima e del settlement agreement poi, è sempre più cupa. Secondo la Gazzetta dello Sport, "per il CFBC dell’Uefa, l’organo di controllo finanziario dei club, il Milan non ha prodotto nuove motivazioni. Resiste l’incertezza al vertice della società, resistono conti non esattamente virtuosi e resiste il dubbio sul rifinanziamento del debito, tutte condizioni che la camera investigativa aveva sottolineato con la matita rossa nei due precedenti esami (non superati) su Voluntary e Settlement Agreement. Alla prova d’appello il Milan si sarebbe ripresentato impreparato e con motivazioni non troppo convincenti, ragion per cui l’accusa penserebbe addirittura di inasprire la propria richiesta: oltre all’esclusione per un anno dalle coppe, anche una multa o una condizione di rientro. Come dire: intanto ti escludo dall’Europa League, se poi vorrai rientrare sarà eventualmente necessaria una prova da superare."

La posizione del Milan è stato ribadita dall'AD Fassone: "Primo: porsi davanti alla corte come l’unico interlocutore possibile, senza riferimenti alla condizione di Mr Li, indecifrabile anche se sempre (più o meno) puntuale nell’adempiere agli impegni. In ogni caso, un conto è la proprietà, un altro la propria azienda: hanno conti separati. Secondo: le perdite attuali del Milan sono certificate — il bilancio verrà chiuso con un meno 75 — ma restano sostenibili e tollerabili se si considera che, contemporaneamente, è stato aumentato il valore patrimoniale del gruppo. Sono stati esposti anche altri numeri relativi alla gestione corrente che il Milan considera migliorativi rispetto al periodo sotto esame. Terzo punto: di fronte alle perplessità Uefa sul rifinanziamento del debito e sulla continuità aziendale, Milan ed Elliott hanno prodotto un documento congiunto per attestare la disponibilità americana a subentrare qualora Li si fosse dimostrato inadempiente o impossibilitato a procedere nell’investimento che sostiene dall’aprile 2017. Il club, in pratica, ha già un futuro garantito"

Ma resta un forte pessimismo, spiega la Rosea, sulla possibilità che i rossoneri evitino l'esclusione dalle coppe europee.