Diego Milito, nel corso dell'intervista concessa ai colleghi del Corriere dello Sport, ha rivelato di aver ricevuto diversi messaggi di congratulazioni dai suoi ex compagni di squadra all'Inter. "Mi sono arrivati diversi sms e tra gli altri mi hanno scritto Cambiasso, Palacio, Ranocchia, Zanetti, Samuel e tanti altri amici. Moratti? Mi vuole bene e anch'io gliene voglio. Sapete tutti del rapporto che abbiamo e lo ringrazierò per sempre. Lui ha permesso all'Inter di vincere tutto e per noi è stato come un padre. Tornerò a Milano a giugno, ma nel frattempo guardo tutte le partite che posso in tv e sono fiducioso sul futuro nerazzurro: è un periodo di ricostruzione e con tanti cambiamenti è normale che serva tempo per mettere tutto a posto, ma il ritorno di Mancini è una garanzia. E' l'uomo adatto per questo momento storico dell'Inter perché conosce la piazza e ovunque ha lavorato ha conquistato trofei. E' stato lui a costruire l'Inter capace di vincere tutto e sa come ripetersi".
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Milito: “Mancio garanzia, a giugno sarò in Italia. Moratti e l’anno con WM…”
Diego Milito, nel corso dell’intervista concessa ai colleghi del Corriere dello Sport, ha rivelato di aver ricevuto diversi messaggi di congratulazioni dai suoi ex compagni di squadra all’Inter. “Mi sono arrivati diversi sms e...
Sul campionato vinto con il Racing Avellaneda: "Vincere un altro campionato a 35 anni è una sensazione bellissima e come potete sentire dalla voce (rauca ndr) ho anche festeggiato abbastanza. Con questa maglia avevo già vinto nel 2001, ma allora avevo 22 anni. Stavolta è stato tutto incredibile e inaspettato perché non era facile arrivare primi: eravamo una squadra completamente rinnovata e c'erano da sistemare molte cose. Il rischio di dover aspettare un po' prima che tutto girasse per il verso giusto era concreto e invece... Sono contento del mio rendimento soprattutto perché ho dimostrato di stare bene. Era il mio obiettivo".
L'ultimo anno in Italia ha lasciato un po' di amaro in bocca: "Ho giocato poco e non ho trovato molto spazio. Venivo da un infortunio e volevo dimostrare di poter essere ancora utile, ma non sempre è stato possibile aiutare la squadra in campo. Quest'anno sono tornato a casa e non mi sono fatto sfuggire una simile opportunità. Adesso voglio soltanto andare in vacanza
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