Intervista esclusiva realizzata da Alberto Brandi con l’ex presidente nerazzurro, Massimo Moratti. Queste le dichiarazioni rilasciate durante la trasmissione “Passione Calcio”
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Moratti: “Inter in buone mani, Ronaldo il più forte in Italia. Il 3-2 alla Samp, Mou…”
Intervista esclusiva realizzata da Alberto Brandi con l’ex presidente nerazzurro, Massimo Moratti. Queste le dichiarazioni rilasciate durante la trasmissione “Passione Calcio” PASSIONE – “legata alla passione di mio padre e mia...
PASSIONE - “legata alla passione di mio padre e mia madre che è stata la prima a portare papà allo stadio, lui la seguiva spesso comunque. Mi ricordo si andava in quella che ora è la tribuna rossa e mi ricordo di tantissime scene, si litigava e si viveva la partita da vicino fino a quando nel ’55 mio padre decise di rilevare l’Inter. Molto dipende chiaramente da lui”
PRIMO MORATTI - “come tutti i ragazzi anche io giocavo a calcio non ero molto bravo (ride ndr) iniziai a giocare sulla spiaggia, a piedi nudi, poi si segue la passione con la scuola con gli amici. Ruolo? ala sinistra, anche se diciamo che i ruoli non erano quelli di oggi ecco. Per tantissimi anni abbiamo fatto tantissime partite a Imbersago, con tanti ex giocatori e giocatori. C’era Facchetti che era sempre un professionista incredibile, c’era Rivera, Suarez, Corso, una volta fu incantevole vederlo. Si giocava seriamente, non è che il giocatore poteva permettersi di fare il superiore. Questo torneo durò molto, io smisi quando presi l’Inter, peccato perché era una bellissima cosa”
FUTURO - “noi vivevamo la realtà di papà come qualcosa di unico, nessuno pensava di poter succedere. Poi una volta parlando di Paolo Rossi mi disse papà che sarebbe stato fantastico prendere un giocatore del genere, poi gli eventi presero una piega che porta a commettere “errori”
PRESIDENTE - “ho vissuto la mia presidenza come una cosa bellissima, non ho mai avuto il coraggio di dire nulla a mia moglia, mi vide in televisione e si interessò a questo episodio”
ACQUISTI - “di quale il più orgoglioso? diciamo quello che ha fatto felici i tifosi, Ronaldo. Poi Ibrahimovic, che ci ha portato tante vittorie e poi io insisto su Recoba, uno che se lo mettevi in campo poteva cambiarti la gara. Poi tanti, gli argentini, i Zanetti, i Samuel, gli Stankovic. Sono sempre rimasto in buoni rapporti con tutti e ho sempre cercato di rispettare tutti”
CLASSIFICA ALL TIME - “non mi sarei mai permesso di escludere Ronaldo perché troppo giramondo, Ronaldo era fenomenale non lo posso eslcudere, ma poi se facciamo una all time hai tanti giocatori a cui sei grato, Ronaldo obiettivamente è il giocatore più forte che sia venuto Italia. Delusioni? non si dice, probabilmente qualcuno meno professionale, ma sono cose antipatiche da dire”
CANTONA/TOTTI/MANCINI - “mi dispiace perché con lui all’Inter avremmo iniziato prima a vincere. Ero presente in quella giornata del calcio al tifoso, pensai che alla fine lo avrebbero liberato immediatamente. Iniziammo la trattativa poi ci fu un disguido. Arrivò Ince, straordinario. Totti non lo avrebbero mai lasciato andar via. Mancini invece cercai di prenderlo e Mantovani quasi si mise a piangere, era molto legato, poi alla fine ci incontrammo. Mancini mi mandò una maglia dell’Inter con uno scudetto enorme, mi disse se mi prende vinciamo”
CESSIONE SOCIETA’ - “in quei momenti fai anche la persona pragmatica, non bisogna avere nostalgie e devi portare fino in fondo senza troppo sentimentalismo. Sicuramente un passaggio importante mio e della mia famiglia ma mai drammatizzato. è stata un’occasione che è capitata, con una persona seria, si è fatto”
MORATTI/INTER - “tornerà un Moratti? non ci pensavo quando c’era papà e credo che i miei figli non ci pensino, non so se augurarlo anche se fa molto bene come esperienza perché è un’esperienza completa che ha difficoltà maggiori di qualunque tipo di attività. Esperienza completa, interessante, bella e difficile umanamente”
TROFEI - “scontato la Champions ma la vedo come un bel regalo ai tifosi tra cui ci sono pure io. Devo dire non disdegno lo scudetto a tavolino perché lo reputo una scelta giusta. Lo scudetto vinto a Siena è stato quello che mi ha fatto soffrire di più. Quello con Mancini a Parma, tutti molto interessanti. La vittoria della Uefa anche con giocatori straordinari in campo, Mentre sei li, sei trascinato ma pensi sempre a quello che devi fare dopo, ora invece se ci penso potrei fare una classifica, ma non l’ho ancora fatta”
GARA MEMORABILE - “da piccolo contro il Bologna finì 5 a 3 o 5 a 4 non ricordo che fu una gara talmente impressionante, segnò Morbello, c’era Bolchi, ecco le cito quella gara li. Una vera battaglia sportiva. E poi quella con la Sampdoria con il gol di Recoba all’ultimo secondo. Bisognerebbe avere il tempo di ricordarsele”
HERRERA O MOURINHO - devo scegliere Mou perché è quello che ho fatto io, Herrera strepitoso, non tolgo nulla a lui, con una comunicazione diversa.
5 SCUDETTI o CHAMPIONS - “Scudetti"
RECOBA O CORSO - “Corso”
CANTARE CON CELENTANO O GIOCARE CON PELE’ - “Con Celentno fu una cosa strada, con Pelè non giocai mai ma capitò che quando presi Ronaldo durante una visita ad Appiano mi tirò un pallone e scambiare con Ronaldo fu strepitoso
MILAN O JUVE - Stima per entrambe ma non mi faccia scegliere
MESSI O CRISTIANO RONALDO - “Ronaldo fantastico, Messi fuori dall’ordinario. In nazionale magari non va bene ma è fantastico
GARE - “A casa, in compagnia o da solo, come capita”
PASSIONE PER IL CALCIO - “la passione di per se vuol dire unacosa che tu vivi facendo sacrifici. La passione per il calcio è proprio quella di vivere e prevedere il futuro di una squadra del calcio, qualcosa di complesso che ti riempie la vita”
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