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Moratti: “Ora la ricostruzione. Acquisti azzeccati al 70%. Kovacic…”

Un occhio al passato e l’altro rivolto al futuro. Il presidente Massimo Moratti, che stasera si trovava ad un incontro con l’Inter Club di Imbersago, ha parlato del momento dell’Inter e soprattutto si è soffermato sui progetti...

Eva A. Provenzano

Un occhio al passato e l'altro rivolto al futuro. Il presidente Massimo Moratti, che stasera si trovava ad un incontro con l'Inter Club di Imbersago, ha parlato del momento dell'Inter e soprattutto si è soffermato sui progetti nerazzurri. 

LO HA SCELTO - E' una fase di passaggio, di preparazione. Non ha ancora cambiato idea su Stramaccioni anche se i risultati stentano ad arrivare al momento. Ritiene intelligente il suo allenatore e sa che "ci sta male pure lui quando le cose non vanno". L'intenzione è quella di non mollare, di fare in modo che il vento cominci a girare dalla parte giusta. E nel frattempo si pensa alla ricostruzione. 

LAVORI IN CORSO - Si riparte dal vecchio e dal nuovo insieme: le basi, le radici e poi i germogli: "Ringrazio i reduci del Triplete - dice il patron nerazzurro - per come si stanno comportanto, si impegnao sempre a vincere e stanno insegnando a chi è arrivato dopo. Siamo proiettati su un programma che serve a costruire qualcosa di importante, non è facile smontare e rimontare una squadra, ma piano piano ricostruiremo. Dal punto di vista delle qualità abbiamo trovato ciò che serviva. Kovacic per esempio promette ad alti livelli". Il piccolo croato e non solo lui. 

Moratti parla di acquisti azzeccati e nomina per esempio: "Juan Jesus che sta rendendo oltre le aspettative, poi Guarin che abbiamo avuto la pazienza di aspettare e sta dimostrando di essere molto forte, quindi Palacio che sta rendendo alla grande. A volte il 30% dei giocatori che compri non funziona, però il 70% sì".

E pure stasera come stamattina ha dato a Schelotto, che con il Siena non ha esordito al meglio, tutte le attenuanti del caso: "Forse l'errore è stato farlo giocare subito dopo tanto tempo in cui è rimasto fermo".