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Moses, opzione scaduta ma non è finita con l’Inter. Per Sensi e Biraghi mese decisivo: gli scenari

I tre giocatori in prestito si giocano la riconferma nell'Inter. Se per il centrocampista è fatta, gli esterni dovranno lottare per rimanere

Andrea Della Sala

L'Inter è al lavoro per la prossima stagione. Oltre alle trattative per rinforzare la rosa di Conte, il club nerazzurro ragiona su quelli che saranno i giocatori da confermare. Tra questi anche i riscatti di alcuni giocatori in prestito all'Inter: Sensi, Biraghi e Moses.L'opzione per il riscatto del nigeriano ex Chelsea scadeva ieri, ma complice la pandemia tutti i discorsi sono stati rinviati. Per i due italiano l'Inter ha tempo fino a fine mese.

MOSES - "Non è escluso che Inter e Chelsea possano trovare una nuova intesa per prolungare il prestito di un’altra stagione. Certo è che Moses deve dare segnale incoraggianti, mettere l’Inter nelle condizioni di volerlo trattenere. A Milano lo ha voluto fortemente Conte, l’uomo che lo ha trasformato al Chelsea da attaccante di movimento a esterno tutto fascia: lì l’esperimento aveva avuto effetti devastanti (per gli avversari) e vincenti (per il club), con Moses tra i protagonisti del trionfo in Premier. Con l’Inter fin qui 7 presenze totali tra campionati (3), Coppa Italia (2) ed Europa League (2), con appena 359 minuti giocati e un assist nel derby", spiega Gazzetta.it.

SENSI - "Resterà in nerazzurro ma col Sassuolo si cercherà un’intesa diversa – sempre causa crisi – magari spalmando i 20 milioni previsti per l’acquisto definitivo. Intanto Stefano è pronto a riprendersi in mano l’Inter dopo i mesi di infortunio, tornando ad essere il faro offensivo che aveva illuminato i primi mesi dell’era Conte: 12 gare, tre gol e quattro assist in A, notte magica in Champions a Barcellona, dove ha incantato il Camp Nou".

BIRAGHI - "Biraghi invece è chiamato agli straordinari, un po’ come è successo in campo da novembre in poi, con Asamoah sempre fermo ai box e lui sempre in campo a sprintare a sinistra. In estate è arrivato attraverso uno scambio di prestito con Dalbert e l’ipotesi di un nuovo scambio definitivo con la Fiorentina è ancora valida. Viceversa, l’Inter ragionerà sul da farsi. Il gioco di Conte spreme principalmente gli esterni e un uomo in più – per di più cresciuto nel vivaio e quindi importante anche per le liste bloccate – fa sempre comodo. Insomma, i motivi per il riscattarlo ci sono. Se riuscisse a migliorare ancora il livello delle prestazioni sarebbe più facile immaginare un futuro in nerazzurro", chiude il portale sportivo.

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