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Mourinho: “L’Inter era una famiglia, è stato difficile andare via. Potrei piangere…”

Il ricordo dello Special One del periodo fantastico all'Inter

Gianni Pampinella

Ai microfoni di Live Score, José Mourinho torna su quei 10 giorni che hanno consegnato lui e l'Inter alla storia del calcio. Dieci giorni in cui i nerazzurri vinsero tutto: Coppa Italia, Campionato e Champions League. Allo Special One viene mostrata una foto di lui mentre piange al triplice fischio di Bayern-Inter: "Potrei ancora piangere. Perché era un miscuglio di molte cose. Prima di tutto la storia. Abbiamo vinto tutto, in 10 giorni abbiamo vinto la Coppa Italia, il Campionato e infine la Champions League: 3 gare in 10 giorni e in 10 giorni abbiamo fatto il Triplete. Era un club che inseguiva la Champions da 50 anni, 50 anni di generazioni incredibili di giocatori. Se tu pensi ai giocatori che hanno giocato per l'Inter". ricorda l'allenatore portoghese.

"Negli ultimi 30 anni, tutti i migliori erano lì. Hanno avuto la generazione dei tedeschi campioni del mondo, Matthäus, Brehme, Klinsmann. Poi c'era la generazione dei brasiliani, Ronaldo, Roberto Carlos. Giocatori incredibili hanno giocato per questo club. E le persone aspettavano questo da 50 anni. È stata mia la decisione di lasciare il club, ero molto felice all'Inter, ma avevo un'incredibile sfida davanti a me andando al Real Madrid. Non mi pento di quella decisione, ma è stata una decisione difficile perché stavo lasciando una famiglia, l'Inter era una famiglia. Ma nel calcio a volte devi essere un po' freddo nel prendere le decisioni. È una carriera breve, a volte devi prendere delle decisioni difficili e io avevo preso quella decisione prima della finale. Ho affrontato la finale pensando solo alla finale, era troppo importante ed ero focalizzato solo su quella. Quando è finita la partita tutti sono venuti da me ed è stato uno dei momenti più emozionanti".

(Live Score)

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