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Natalino: “Osservatore? Nuova avventura. Voglio ripagare l’Inter dei sacrifici…”

Dal sogno unico e raro di diventare un calciatore professionista, Felice Natalino è stato risvegliato – agli albori della sua carriera – da una brutta malattia, un’aritmia sintomatica che non gli ha permesso di continuare a...

Dario Di Noi

Dal sogno unico e raro di diventare un calciatore professionista, Felice Natalino è stato risvegliato - agli albori della sua carriera - da una brutta malattia, un’aritmia sintomatica che non gli ha permesso di continuare a crederci. Dopo l’esordio in Serie A e in Champions League con la maglia dell’Inter, il giovane terzino (classe ’92) scoprì questo problema, superato poi col tempo. Natalino ha lottato contro ogni difficoltà, tornando a sorridere e a conquistarsi un nuovo ruolo sempre all’Inter. Quest’estate, infatti, dopo aver ottenuto il patentino B da allenatore, il ragazzo è diventato un osservatore del settore giovanile della società.

Natalino, assieme a Rai Sport Web, ha raccontato la sua nuova vita da osservatore: "Dall’essere sul tetto del mondo, in una società come l’Inter, trovarsi poi su una barella a rischiare la vita non è il massimo per un ragazzo di 20 anni. Questo comunque mi ha fatto crescere, a livello di salute ora sto bene e penso sia la cosa fondamentale. Osservatore? Sì. Ho intrapreso questa nuova avventura, sono ancora alle prime armi però mi sto divertendo e mi sto appassionando. Nel mondo del calcio voglio riuscire a dimostrare che posso riuscire a fare dell’altro e non solo il calciatore, e in più voglio ripagare tutti i sacrifici che la società ha fatto per me. Quindi speriamo, speriamo".