Obi: “Voglio vincere tutto a livello di club e nazionale. Mou? Lo ringrazierò sempre…”

Intervistato in esclusiva da MTNFootball.com, il centrocampista nerazzurro Joel Obi, ha parlato della sua nazionale e dei record che vuole raggiungere con la maglia delle Super Eagles:"Voglio diventare uno dei migliori al mondo e vincere un sacco di trofei a livello di club. Voglio giocare e vincere la Coppa d'Africa a partire da quella nel 2013 e giocare in Coppa del Mondo in Brasile nel 2014 per stabilire un record, quello di diventare con gli altri miei compagni di nazionale il primo finalista o semifinalista nigeriano in una coppa del mondo".

Obi, cresciuto in parte nelle giovanili nerazzurre ne approfitta per ringraziare colui che lo ha lanciato nel grande calcio a livello di club, Josè Mourinho:"Quando sono entrato nelle riserve della prima squadra dell'Inter la sensazione è stata grande ed era tutto meraviglioso. Sono stato molto felice quando Jose Mourinho mi ha promosso in prima squadra e mi ha fatto allenare con giocatori come Zanetti ed Eto'o. E 'stato bellissimo e mi hanno spinto molto per migliorarmi. Devo la mia crescita a Mourinho, perché mi ha dato la possibilità di entrare nel calcio che conta.

Se sono deluso per le poche presenze in campo? No. L'Inter è una grande squadra con un sacco di giovani e giocatori esperti.Già far parte di questa rosa e stare in panchina con loro è una grande soddisfazione, io però voglio migliorarmi e andare oltre questo traguardo. Qui sto imparando, e avere la possibilità di giocare è un grande risultato per me. Sono felice ogni volta che l'allenatore e compagni di squadra si complimentano con me per una buona partita, questo mi motiva ancor di più. Io continuerò a dare del mio meglio per diventare un titolare fisso con questa maglia".

Spazio all'eserodio in Champions League: "Wow! E 'stato bello vedermi giocare nella massima competizione europea con le migliori squadre del mondo. Desidero ringraziare nuovamente José Mourinho per l'occasione. E' stato l'uomo che ha dato la svolta alla carriera. Mi ha portato anche al  tour estivo negli Stati Uniti, ma ringrazio anche l'attuale tecnico, per aver creduto in me e per avermi dato la possibilità di giocare".