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Oriali: “Branca ha lavorato bene in passato, ma non era solo. Il post-triplete…”

I tifosi lo acclamano a gran voce. Lui vorrebbe tornare, ma qualcosa glielo impedisce. Ci sono ritorni che non riescono a compiersi nonostante tutto e Gabriele Oriali sembra sempre quel tanto che basta lontano dall’ Inter. L’ex...

Eva A. Provenzano

I tifosi lo acclamano a gran voce. Lui vorrebbe tornare, ma qualcosa glielo impedisce. Ci sono ritorni che non riescono a compiersi nonostante tutto e Gabriele Oriali sembra sempre quel tanto che basta lontano dall' Inter. L'ex giocatore e dirigente nerazzurro non ha mai dimenticato la sua squadra e i sostenitori interisti non riescono a rassegnarsi all'idea di vederlo così distante, rilegato in tv, lui che è abituato a stare lì nel mezzo: 'anni di fatica e botte e vinci casomai i mondiali'. E il Triplete. Nel 2010 da favola dell' Inter c'era anche lui, sempre nel mezzo, tra Mourinho e i giocatori, in mezzo tra lo spogliatoio e la società, a mediare, a fare la sua vita da mediano, quella che gli ha fatto pure meritare una canzone.

LAVORO DI SQUADRA - Alla Tribù del Calcio, programma di approfondimento di Mediaset Premium, Oriali ha rilasciato un'intervista esclusiva nella quale ha parlato del suo rapporto con il portoghese, della sua voglia di rimettersi in gioco, della certezza che non sarà facile tornare a casa. E poi ha anche aggiunto: "C'è stata una mal gestione nel post-triplete. I continui cambi di panchina hanno disorientato tutti, il tutto è l'esito di scelte sbagliate fatte sul mercato. Branca ha lavorato bene, in passato, ma non era solo: c’ero io, l’allenatore aveva sempre voce in capitolo, le campagne-acquisti erano frutto di un lavoro d’equipe. Le ultime due invece sono state portate avanti senza una logica, sono stati spesi tanti soldi col risultato di vedere in campo, due anni dopo il triplete, ancora nove undicesimi di quella stessa Inter".

ANDATA E RITORNO - Per gli interisti, quello che chiedono spiegazioni al presidente Moratti in merito alla società, il ritorno di Lele s'ha da fare ora e sempre. Per lui la soluzione per rimettere a posto le cose è una sola: "Fare tutto il contrario di quello che è stato fatto fino ad oggi. La realtà d’altronde è sotto gli occhi di tutti. Conoscendolo, penso che sarà il presidente a chiarirlo". Per una volta la palla datela al mediano, anche se non ha i piedi buoni come dicono, la testa e il cuore, quelli, li sa usare come si deve.

@EvaAProvenzano