PAGELLE: Brozovic monumentale, Perisic fa impazzire Florenzi. Miranda non si cede

Handanovic 6,5: Impossibile arrivare sulla rasoiata di Nainggolan ma per il resto non fa passare uno spillo

D'Ambrosio 6: Lotta non di grande qualità con Digne ma di fatto la pareggia

Miranda 7: Guida la difesa come al solito con una sapienza da leader. Giocatore su cui costruire le fondamenta di una grande squadra

Murillo 6,5: Ci  mette sempre un po' troppa foga e un po' troppa confusione ma l'esplosività è tanta roba

Nagatomo 6,5: Aveva un cliente tra i più complicati della Serie A, un Salah in stato di grazia. Lotta con tutte le armi che ha e lo contiene come meglio non potrebbe. Ovvio che lo soffra

Brozovic 7,5: Partita monumentale. Gioca nei due in mezzo e corre come un matto, da far invidia a Medel. In più ci mette tutto quello straordinario talento che gli riconosce anche Mancini. Può solo crescere

Medel 6,5: Corre come un maratoneta, come un forsennato, pressando tutto e tutti. E stavolta può stare tranquillo perché accanto ha finalmente un giocatore degno a cui affidare la palla

Biabiany 6: Fa la cosa giusta quasi fino alla fine, si perde sempre sul più bello. Ottimi alcuni recuperi, vanificati però da scelte discutibili in fase di appoggio

Ljajic 6: "Farà o una super partita o una partita di m...", aveva detto Mancini. Nessuna delle due, gioca una partita di sacrificio ma senza gli spunti di luce che gli sono cari

Perisic 7,5: Una furia sulla fascia sinistra. Fa impazzire Florenzi, che non lo tiene mai e non lo vede mai. Irrefrenabile

Eder 5: Gioca da falso nueve ma fa rimpiangere il nueve. Si muove tanto ma alla fine le occasioni in cui è veramente presente nella partita sono poche

Manaj sv

Melo sv

Mancini 6,5: Decide di giocarsi la partita dall'inizio, lasciando il solo Manaj come opzione offensiva. Il campo gli dà ragione, la squadra gioca una partita di grande personalità in casa di una delle più in forma del campionato. E' un 1-1 che sa di rimpianto ma queste ultime partite hanno restituito la vera Inter. Il che fa ancora più rabbia pensando a quei due mesi assurdi buttati al vento.