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Panorama va oltre: “Con i russi accanto a Moratti torna l’Inter vincente. Il mercato…”

Repubblica ha parlato della Saras, con un piccolo accenno alla possibilità di un coinvolgimento dell’Inter. Quotidiano.net ha parlato espressamente di una sinergia Inter-Russia possibile. Panorama va oltre e si spinge ad ipotizzare un...

Alessandro De Felice

Repubblica ha parlato della Saras, con un piccolo accenno alla possibilità di un coinvolgimento dell'Inter. Quotidiano.net ha parlato espressamente di una sinergia Inter-Russia possibile. Panorama va oltre e si spinge ad ipotizzare un futuro ancor più roseo per i tifosi nerazzurri:

"Il futuro dell’Inter potrebbe guardare ad est con l’ingresso di un magnate russo come socio prima in Saras, l’azienda petrolifera di famiglia, e poi nell’azionariato del club di Corso Vittorio Emanuele. Non ci sono conferme alla voce, che gira con insistenza in queste ore negli ambienti della Borsa. Però il comunicato stampa congiunto emesso ieri dalla Saras su richiesta della Consob a seguito di notizie su una possibile uscita del titolo dal listino di Piazza Affari, cita espressamente l’esistenza di “rapporti, anche informativi, con controparti industriali, che possono riguardare operazioni sia commerciali che strategico-industriali”. Insomma non viene smentita la possibilità che l’azienda controllata dalla famiglia Moratti possa essere al centro di una trattativa per far entrare un socio e le indiscrezioni lasciando intendere che, come secondo passo, l’operazione potrebbe riguardare anche le azioni dell’Inter.

Che intorno al titolo Saras si stia muovendo qualcosa è, per gli operatori di Borsa, più che una scommessa: nell’ultima settimana il titolo ha subito un’impennata al rialzo vicina al 50% con volumi di scambi decuplicati rispetto alla media. Movimenti che non sono sfuggiti alla Consob che ha chiesto chiarimenti sulle voci di delisting che si rincorrevano e ha ricevuto una risposta che lascia aperta la porta ad altri scenari.

Chi potrebbe essere il nuovo socio? Le indiscrezioni portano alla Russia dove operano sia la Gazprom, compagnia energetica leader mondiale, sia il miliardario Suleiman Kerimov, il cui patrimonio è stimato dalle classifiche internazionali in 17 miliardi di euro e che Moratti conosce per bene per avergli ceduto a sorpresa quest’estate il camerunense Eto’o. L’addio dell’ex attaccante di Inter e Barcellona potrebbe, dunque, aver rappresentato solo il primo passo di una strategia che mira ad affiancare alla famiglia Moratti un partner anche nella conduzione dell’Inter.

Non è un mistero che l’austerity imposta dal fair play finanziario dopo la conquista del Triplete affondi le sue radici anche nelle difficoltà della Saras che da due anni ha smesso di essere la cassaforte sempre piena da cui il patron dell’Inter ha preso oltre un miliardo di euro dal 25 febbraio 1995 (giorno in cui acquistò la società da Pellegrini) ad oggi. Ora la svolta potrebbe essere vicina e, a differenza di quanto accaduto in passato con le trattative tra squadre italiane e magnati stranieri naufragate sul più bello, i comuni interessi in campo energetico potrebbero rendere lo scenario più credibile.

Se il nuovo partner dovesse subentrare in Saras entro la fine dell’anno, come i sussulti in Borsa lasciano intendere, le prime ripercussioni potrebbero arrivare anche sul mercato di gennaio in cui l’Inter insegue i gioielli brasiliani Lucas e Juan, il genoano Kucka e non ha abbandonato l’idea di intervenire nella trattativa tra il Milan e Tevez. Ma lo scenario più a lungo termine potrebbe essere quello più interessante per i tifosi interisti. Al di là delle dichiarazioni della dirigenza catalana, infatti, non è ancora certo che Guardiola rimanga a Barcellona al termine di questa stagione. L’Inter è sempre stata alla finestra sul tecnico più vincente degli ultimi anni. Con un budget adeguato a disposizione convincerlo a trasferirsi a Milano con carta bianca per rifondare un’Inter vincente non sarebbe più impossibile."