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Pedullà: “L’Inter stava aprendo una porta a Icardi e lui gli ha sbattuto in faccia un portone. Col Napoli…”

Anche l'esperto di mercato di SportItalia si è espresso su Icardi e la causa all'Inter

Francesca Ceciarini

Alfredo Pedullà non risparmia critiche a Mauro Icardi per la decisione di fare causa all'Inter, soprattutto per il tempismo, visto che a poco più di due giorni dalla fine del mercato la società nerazzurra stava cercando di trattare con alcuni club per provare a risolvere la sua situazione:

"La lettera è arrivata circa quattro ore prima che parlasse Marotta, che comunque aveva parlato di ottimismo per risolvere la sua situazione, e prima ancora dell'offerta del Monaco, io non sono sorpreso di questo, lo avevo detto a inizio luglio che sarebbe finita così, il tempo sta scadendo per il mercato, evidentemente vogliono regalarci due giorni e mezzo pirotecnici, visto che potrebbe farsi sotto la Juventus," dice il giornalista di SporItalia.

"L'Inter stava aprendo la porta a Icardi e lui gli hai sbattuto il portone in faccia, a volte l'orgoglio smisurato porta a fare scelte non ragionate. Il Napoli ha aspettato fino a ieri sera alle 22 offrendogli 8 milioni più bonus: questa [scelta] non l'ho capita, era la piazza giusta e il tecnico giusto per ripartire e fare 25 gol a stagione," ha detto Pedullà riguardo il rifiuto di Icardi alla proposta della società partenopea.

Pedullà poi ha elogiato il comportamento di Llorente, che ormai è un giocatore del Napoli, anche se ammette che la squadra di Ancelotti con Icardi avrebbe preso un giocatore più forte e si è dovuta accontentare:

"Bisogna anche dare merito a Llorente che col suo CV poteva andare ovunque a parametro zero e l'ha aspettati fino a stamattina. Il Napoli poteva prendere un Lamborghini e ha preso un BMW usato rispettabilissimo".

( SportItalia)

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