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Pinamonti: “Voglio una big. Che emozione i complimenti di Zhang: ho risposto…”

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Parla l'attaccante di proprietà dell'Inter e in prestito all'Empoli, protagonista contro il Napoli nell'ultimo turno

Alessandro De Felice

Andrea Pinamonti brilla con la maglia dell'Empoli. La doppietta in pochi minuti con i toscani nella rimonta contro il Napoli di domenica ha acceso nuovamente i riflettori sul centravanti di proprietà dell'Inter. Il classe 1999, che ha raggiunto per la prima volta la doppia cifra in Serie A in carriera, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport.

"In partenza volevo almeno pareggiare il mio record di cinque gol, la doppia cifra ho cominciato a inseguirla durante la stagione. Sono uno che guarda ai fatti e pensa step by step: volevo i cinque gol, ma dentro di me sapevo che l’asticella poteva essere alzata più in alto. Ci sono riuscito e mi sento gratificato».

Lo ha fatto dopo una partita epica. Due gol rimontati al Napoli in 7’ e sotto al diluvio.

"Quando pensi a una giornata perfetta immagini una domenica così, una partita così. Non c’è stata una cosa negativa, un mix di emozioni e felicità da vivere davanti ai nostri tifosi in festa. Sono emozioni che resteranno a lungo dentro ognuno di noi".

Il presidente Corsi ha raccontato di aver ricevuto i complimenti di Marotta per lei.

"Sì, dopo la partita mi ha preso da parte e me lo ha detto. La cosa mi ha lusingato, ma poi sono arrivati pure altri messaggi che mi hanno reso molto felice. Mi hanno scritto il presidente Zhang e il d.s. Ausilio, è stato davvero emozionante. Ho risposto a entrambi la stessa cosa: "Spero che questa doppietta possa rivelarsi importante per aiutare l’Inter a vincere di nuovo lo scudetto..."".

E gli ex compagni?

"Skriniar mi ha chiamato e si è anche arrabbiato perché non ho risposto subito, ma ero ancora in spogliatoio. Con Milan ho un rapporto molto forte, ci tiene molto a me. Poi mi hanno scritto Bastoni, Barella, Perisic, Darmian... Ho la fortuna di aver creato dei legami forti, ci sentiamo spesso anche se non siamo più vicini".

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Lo sa che tra un mese sarà un uomo mercato? L’Eintracht ha già chiesto informazioni, ma lei preferirebbe l’Italia o l’estero?

"Un’idea precisa ancora non ce l’ho, fa piacere vedere che il mio nome inizia a girare, è molto gratificante dopo tanti sacrifici. Cerco di non ascoltare troppo le voci, nel bene e nel male, però in passato ho ricevuto critiche nelle quali non mi rivedevo. Sapere di avere estimatori in Italia e all’estero mi stimola a fare sempre di più per far sì che possano anche aumentare i club interessati: così avrei più scelta quando ci sarà da decidere il mio futuro".

E allora, quale sarà il prossimo step di Pinamonti?

"Diventare un giocatore importante in una squadra importante. Senza togliere assolutamente nulla all’Empoli a cui sarò sempre grato per la possibilità che mi ha dato di mettermi in mostra. Però dentro di me so che il mio obiettivo è continuare a crescere e ambire a palcoscenici più importanti: da protagonista però, non più come comparsa".

Alla Nazionale ci pensa?

"Non andare al mondiale è stato un colpo durissimo per tutti. Ma bisogno ripartire: in Italia ci sono tanti giovani pronti per prendere in mano il futuro della Nazionale, io mi sento pronto per far parte di un nuovo ciclo azzurro: quest’anno sono cresciuto tanto e non mi pongo limiti. Entrare nel giro della Nazionale sarà un nuovo obiettivo, a partire dalla prossima stagione".

Ci sono già i suoi amici Bastoni, Zaniolo, Scamacca e Tonali.

"Con loro sono cresciuto nelle Under azzurre, abbiamo vissuto tante belle esperienze e ottenuto ottimi risultati, sarebbe bello riuscire a riformare quel gruppo nella nazionale maggiore e dare gioie e soddisfazioni a tutti gli italiani. Mancini non ha paura di lanciare i più giovani: se uno lavora bene, si impegna, migliora, non c’è un’età per la Nazionale".

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