Platini sul FPF: “Il calcio europeo perde 1,4 mld all’anno. E’ ora di smetterla”

Tra le domande rivolte dai giornalisti della Gazzetta dello Sport a Michel Platini, premiato ieri con la sesta edizione del premio "Giacinto Facchetti - Il Bello del calcio", non poteva mancare quella sul suo cavallo di battaglia, il Fair Play Finanziario che tanto fa arrabbiare i tifosi.

Perchè il FPF?

"Semplice. Perchè non dobbiamo spendere più soldi di quelli che incassiamo. In un mondo in crisi come quello di oggi, com’è possibile che le squadre abbiano deficit così alti?  Il calcio europeo perde 1,4 miliardi all'anno. 1,4! A un certo punto c'è stato un coglione, io, che ha detto: è ora di smetterla".

Non tutti i club sono d’accordo e anche qualche tifoso si lamenta. La paura è quella che così la propria squadra non comprerà più campioni…

"Gli italiani sono stati i primi a dire: facciamo qualcosa. Ho parlato con Galliani, con Moratti, anche con Berlusconi, vostro primo ministro fino a ieri. Una volta che sia i club che i politici erano d'accordo è toccato a me. Lo so che non sarà facile, ma è il momento di dire basta a quello che succede nella finanza del calcio. Non vogliamo distruggere nessun club. Sappiamo che gli incassi sono diversi perché le leggi nazionali sono diverse, ma l’Uefa può intervenire sulle spese. Altrimenti il rischio è che tanti club spariranno. Le banche non possono continuare a prestare soldi a milionari quando la gente muore di fame. Dobbiamo essere un esempio. Il fair play ha un valore etico".