Il nuovo giocatore dell'Inter Lukas Podolski, dopo aver esordito in campionato contro la Juventus, ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del contro sportivo di Appiano Gentile per la conferenza di presentazione.
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Podolski: “Inter leggenda, parlato con Ronaldo. Futuro, ruolo e obiettivi…”
Il nuovo giocatore dell’Inter Lukas Podolski, dopo aver esordito in campionato contro la Juventus, ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del contro sportivo di Appiano Gentile per la conferenza di presentazione. FcInter1908.it,...
FcInter1908.it, presente alla Pinetina, vi riporta le parole del giocatore, introdotto ai giornalisti da Roberto Mancini.
Ecco le sue parole:
-Tecnologia nel calcio?
A dire la verità non mi interessa assolutamente.
-Futuro nella nazionale tedesca?
Mi sono confrontato con l'allenatore sul mio trasferimento qui, posso ancora avere un ruolo importante nella nazionale tedesca quindi credo ci possa essere continuità, ma ora ci sono partite molto importanti all'Inter, da marzo si vedrà chi verrà convocato dalla Nazionale.
-La domanda di FcInter1908.it: l'Inter dovrà scegliere tra te e un altro giocatore per l'EL. Sarebbe un problema per te l'esclusione?
Credo che la decisione sia già stata presa, ava accettata, sono le decisioni della società e dell'allenatore e vanno solo accettate.
-Cosa pensi di Shaqiri?
Ottimo giocatore, farà molto bene al nostro reparto offensivo, lo rafforzerà, sempre dimostrate le sue capacità, al Bayern e in Nazionale. Se verrà sarà un ottimo rinforzo per noi.
-Se non arrivassi alla CL le tue aspettative sarebbero deluse? In che posizione ti schiereresti?
Mi sento meglio come punta. Vedremo cosa vuole l'allenatore, abbiamo un grande allenatore con grande esperienza in Premier League al City, esperienza internazionale, rinomato in tutto il mondo. Parlerò nei prossimi giorni con l'allenatore e cercherò di fare il mio meglio in ogni posizione deciderà di schierarmi. Non è un problema il ruolo, l'importante è vincere per la squadra. Non conta dove vengo messo. Abbiamo preso un punto a Torino e questo conta. CL? Tutti sarebbero delusi perché l'Inter ha una storia importantissima ed è uno dei grandi club per me. Abbiamo ancora tante partite, ma se siamo uniti e combattiamo abbiamo molte possibilità di raggiungere il terzo posto. Dobbiamo combattere uniti per la squadra.
-Squadra del futuro l'Inter?
Difficil d dire, sono qui da pochi giorni, non saprei, ho giocato solo una partita. L'obiettivo è aiutare l'Inter a fare strada nei prosismi mesi. poi ci saranno colloqui e trattative tra Inter e Arsenal e vedremo cosa succederà, ora è importante concentrarsi solo su questi mesi, sul calcio giocato, le altre questioni sono secondarie.
-Benvenuto, hai detto che questa è stata una tua decisione. I fattori?
Vorrei ringraziare l'Arsenal perché ho trascorso un periodo stupendo, ringrazio i tifosi e il club, però lì non avevo molta possibilità di giocare, ho avuto colloqui molto positivi con Ausilio e Mancini e hanno reso la mia scelta facile. Ho una buona sensazione fin dal primo giorno, grande sorpresa quella dei tifosi. Vedremo cosa succederà con la prima partita in casa che aspetto con ansia con l'obiettivo di arrivare al terzo posto.
-Ronaldo è uno dei tuoi idoli, questo ha spinto affinché arrivassi all'Inter?
Ronaldo è il miglior giocatore, è il mio idolo, gli ho chiesto delle cose prima di venire qui, parla bene dell'Inter, ha passato un bel periodo qui, ha avuto un infortunio pesante però qui. Giocare in Brasile? Non so cosa ha in serbo il futuro, ora sono qui.
-Molti club ti volevano, cosa ti ha spinto a scegliere l'Inter? Mancini?
Sicuramente il rapporto con Mancini ha avuto un suo ruolo nella decisione, ho avuto anche altre opzioni, ma Ausilio si è impegnato molto per portarmi qui. I contatti con Mancini sempre buoni, hanno fatto in modo che arrivassi qui. Sono felice di essere qui, credo sia la decisione migliore per me, ci sono davanti mesi importanti. Dobbiamo andare il più avanti possibile, soprattutto il terzo posto. Ringrazio Mancini e Ausilio ancora una volta per avermi voluto qui.
-Hai parlato con Rummenigge o altri giocatori tedeschi prima del trasferimento?
No, è stata una mia decisione, non ho parlato con nessuno sul trasferimento. Ho parlato con famiglia e amici, la decisione è stata mia. Dopo aver deciso ho chiesto a persone che sono state a Milano consigli su ristoranti e bei posti.
-Cosa hai pensato dopo la scena Icardi-Osvaldo?
Sicuramente mi sonoa ccorto, tutti se ne sono accorti, ma sono cose che succedono su un campo, per me non è un problema, i media hanno gonfiato un po', nello spogliatoio non so, ero rimasto a parlare con dei colleghi. Spetta alla società decidere, il mio compito è quello di giocare, contro la Juve abbiamo fatto una buona partita, questo conta.
-L'Inter può tornare già quest'anno in Champions League?
Ora che è passata questa fase mediatica del mio arrivo, posso concentrarmi come il resto della squadra solo sul calcio, nelle prossime settimane, nei prossimi mesi. Facendo così saremo in grado di raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo tanti impegni, il nostro obiettivo è la CL, bisognerà recuperare i punti, delle partite, ma se riusciremo a farlo torneremo in CL.
-Come viene visto il calcio italiano all'estero?
Sicuramente l'Inter è ancora percepito come uno dei dieci top club al mondo, ha grandi vittorie alle spalle, il Triplete non è poi così lontano, poi se si guardano le leggende che sono state qui ci si rende conto di essere in un grande club. Serie A grande campionato, Premier e Bundesliga hanno recuperato terreno, magari sono avanti, ma la serie A ha grandi club, ecco perché sono felice di essere qui, l'Inter è ancora un top club e spero di aiutare la squadra quest'anno.
-Tifosi calorosi con te? Prime sensazioni?
Già dall'accoglienza all'aeroporto mi sono accorto che era un'accoglienza di classe mondiale, non mi aspettavo tanta gente, una cosa unica mai vissuta prima. Quando ho visto la maglia con questo logo leggendario mi ha reso molto orgoglioso. Orgoglioso anche di giocare contro una delle squadre più forti. Buon risultato. Vedremo domenica come andranno le cose.
Mancini: Io non sono Ausilio e Fassone, siamo qui per la presentazione di Podolski, non credo servano le mie parole, è un grande campione, ha giocato nei più grandi club, sono sicuro farà grandissime cose qui.
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