Il Guardian, che ieri ha dato per primo la notizia della votazione dei club di Premier League contro la nuova proprietà saudita del Newcastle, per prevenire eventuali accordi di sponsorizzazione "fittizi" che danneggerebbero l'equilibrio finanziario del campionato inglese, torna sulla questione entrando più nel dettaglio.
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Premier, tutti contro Pif e il Newcastle: “Hanno paura, non vogliono altro City”
18 club su 20 hanno deciso di cambiare in corsa le regole commerciali della Lega, vietando le cosiddette operazioni con parti correlate
18 club su 20 hanno deciso di cambiare in corsa le regole commerciali della Lega, votando una modifica che vieterebbe temporaneamente le cosiddette operazioni con parti correlate. Si tratta degli accordi con le imprese a cui sono associati i proprietari dei club. Il divieto sarà in vigore per il prossimo mese e si applica a tutti i 20 club.
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"Il cambio normativo, seppur temporaneo, è una mossa aggressiva e non priva di rischi - scrive il Guardian - I club sembrano aver adottato un approccio di sicurezza preventiva. È improbabile che il Newcastle avrebbe concluso importanti accordi commerciali entro il prossimo mese, ma i loro rivali volevano mettere un punto, per indicare una direzione di marcia. Alcuni di loro, per dirla senza mezzi termini, sono paranoici per il successo che il City ha riscosso da quando è stato acquistato dallo sceicco Mansour di Abu Dhabi nel 2008. Hanno visto il City stringere accordi con aziende legate all'emirato. C'è l'innegabile sensazione che alcuni club non vogliano che Newcastle "faccia il City".
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