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Pres Prato: “Accordo con l’Inter, è andata così. Il loro vivaio è il top e con noi…”

Il presidente del Prato, Paolo Toccafondi, ha parlato della partnership con l’Inter e del rapporto con il ds nerazzurro Piero Ausilio: “Conosco Piero Ausilio da una ventina d’anni: facemmo un’operazione per un portiere, Fattori, e...

Daniele Mari

Il presidente del Prato, Paolo Toccafondi, ha parlato della partnership con l'Inter e del rapporto con il ds nerazzurro Piero Ausilio: "Conosco Piero Ausilio da una ventina d’anni: facemmo un’operazione per un portiere, Fattori, e ci continuammo a sentire, anche da avversari quando lui era allo Spezia. Nelle ultime tre stagioni ci siamo avvicinati maggiormente, anche grazie a Roberto Samaden”.

SQUADRA B - "La scorsa annata inziai ad affrontare il progetto squadra b con la Fiorentina: pensavo che la vicinanza, ad esempio, potesse essere un vantaggio. Invece una collaborazione che riguardi anche il settore giovanile diventa ancor più strategica se a distanza, perché consente di monitorare più aree”.

ARRIVA L'INTER - "Con Ausilio e Samaden ci siamo trovati d’accordo molto in fretta. Sono persone che stimo, che conosco. Esposito in panchina, che da noi è stato per anni ed anni dentro e fuori dal campo, un valore aggiunto. Lui che anche con l’Inter ha fatto cose importanti. E se penso ai giocatori passati da giovani alla Pinetina come Balotelli, Destro, Biabiany, Bonucci, Caldirola… Dunque un livello altissimo, conoscenza e stima reciproca. Dunque perché no?”.

LA TRATTATIVA - “Ausilio ha fatto delle verifiche con la proprietà e poi via, partiti. E l’Inter si è anche in questo caso dimostrato un club ai vertici mondiali: perché all’inizio è tutto bello e facile, ma poi bisogna star dietro alle cose. Sono stati perfetti, lo sono tutt’ora”.

I GIOCATORI ARRIVATI - "Pedine di spessore. Uscire da un settore giovanile, pur il migliore in Italia, e trovarsi nel professionismo può essere traumatico. Non in una struttura adeguata. E con un allenatore come Esposito che ben li conosce. Ingredienti ben amalgamati e via. Così si riduce il rischio di dispersione, si garantisce la possibilità di crescere più in fretta. Si spera di vedere questi ragazzi affermarsi, in un futuro all’Inter o ai massimi livelli”.

COLLABORAZIONE - “Anche per noi la possibilità di collaborare con una realtà come quella del presidente Thohir è motivo di orgoglio e prestigio. Abbiamo giocatori che difficilmente avremmo potuto inserire, possiamo apprendere molto in ottica prima squadra e giovanili. Intanto abbiamo riacceso l’entusiasmo e fatto bene anche sul campo. Con la giusta calma…”.