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Ranieri: “Errori falsano solo quando capitano agli altri? Milito e i giovani…”

Durante la conferenza stampa alla vigilia di Trabzonspor-Inter, Claudio Ranieri è stato stuzzicato sugli errori arbitrali commessi nell’ultima giornata di campionato. Errori arbitrali che sono stati giudicati in maniera molto diversa...

Daniele Mari

Durante la conferenza stampa alla vigilia di Trabzonspor-Inter, Claudio Ranieri è stato stuzzicato sugli errori arbitrali commessi nell'ultima giornata di campionato. Errori arbitrali che sono stati giudicati in maniera molto diversa rispetto a quelli delle giornate precedenti, quando ad essere danneggiata era stata quasi sempre proprio l'Inter: "Che riflessioni faccio? Sono riflessioni spontanee. Non e' sempre uguale. Come mai quando capita a noi, i problemi sono nostri  ma se capita agli altri si dice che il campionato e' falsato? Non c'e' equilibrio. Se si sbaglia si sbaglia. Abbiamo detto che cinque rigori contro ci sembravano troppi''.

Ma Ranieri, durante la conferenza, ha affrontato anche altri argomenti:

ACCOGLIENZA E QUALIFICAZIONE: "Ci tengo a ringraziare i tifosi del Trabzonspor per l'accoglienza che ci è stata riservata ieri, addirittura con fiori e sciarpa. Ci hanno dato il benvenuto, sono rimasto positivamente sorpreso, è stato proprio un bel gesto, anche se so bene che in campo saremo avversari e sarà difficile. Il girone? Quando sono arrivato c'era da riprendere in mano la situazione in Champions e in parte l'abbiamo fatto, non abbiamo ancora conquistato nulla però qualcosa è stato fatto, bisogna continuare sulla strada imboccata a Mosca, ma dobbiamo stare attenti perché gli avversari sono spinti dal proprio pubblico, sanno giocare a calcio e sanno ripartire. Noi, però, vorremmo chiudere qui la questione qualificazione, anche se sappiamo che sarà difficile".

MILITO E JUVENTUS: "Milito per me è un calciatore recuperato, può dare esperienza, movimenti e gol. La Juve? È partita bene, può durare fino in fondo, anche perché non avendo le coppe ha la possibilità di preparare il campionato gara dopo gara, ma questo lo sapevamo anche prima, quindi dobbiamo andare avanti senza farci condizionare".

SNEIJDER: "Non sono infastidito per Sneijder, sono dispiaciuto. È chiaro che quando un ragazzo va in nazionale vuole giocare, se questa è la linea bisogna saperla accettare, ma se magari ci fosse un grande compenso per i club in caso di infortunio, forse i medici delle nazionali ci penserebbero due volte prima di mandare in campo un ragazzo che aveva avuto qualche problemino nell'ultimo allenamento. Ma quel problemino lo aveva recuperato, quindi capisco che lui sia sceso in campo anche il giorno dopo, con la sua nazionale".

COUTINHO E ALVAREZ:  "Aspetto sempre la sera dell'ultimo allenamento per le valutazioni, ma Alvarez e Coutinho mi hanno impressionato. Però sono giovani, non dimentichiamocelo: li controllerò bene durante la rifinitura, poi deciderò la formazione, come sempre con l'obiettivo di scegliere la squadra migliore che possa fare male al Trabzonspor. Il Trabzonspor giocherà con grande determinazione, ha la possibilità di qualificarsi, ha già vinto a San Siro e ci proverà ancora. Ma davanti troverà un'Inter che vuole conquistare il primo obiettivo, la qualificazione. Ci siamo preparati per vincere, sappiamo che ci potrebbe bastare anche il pari, ma davanti c'è un avversario, non si possono fare calcoli in partenza, bisogna approcciare bene la partita, gestirla, e non solo tatticamente, anch'io devo essere bravo a gestire situazione e uomini".