Rinascita, rimonta, ripresa. Sono parole che in queste ore vengono accostate all'Inter. E sembrava impossibile fino a qualche giorno fa. Là davanti continuano a correre, inseguire non è semplice, ma nelle ultime sette gare, su 21 punti disponibili, ne sono arrivati 18. Non è stato bottino pieno, ma forse in cuor suo, anche l'interista più scettico, comincia a respirare.
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Ranieri ha aggiustato Inter e classifica. E a gennaio tornano Sneijder e il mercato…
Rinascita, rimonta, ripresa. Sono parole che in queste ore vengono accostate all’Inter. E sembrava impossibile fino a qualche giorno fa. Là davanti continuano a correre, inseguire non è semplice, ma nelle ultime sette gare, su 21 punti...
AGGIUSTATORE PERSONALIZZATO - Dopo la parantesi Gasperini, sulla panchina nerazzurra è arrivato Claudio Ranieri. Lo definiscono un esperto nel recuperare. Nel 2010, proprio lui, insieme alla sua Roma sgranocchiò all'Inter prima in classifica di Mourinho un bel po' di punti e da meno 13 si portò a meno uno. Fino al sorpasso grazie ad una vittoria giallorossa contro l'Atalanta e ad un pareggino nerazzuro in quel di Firenze. Servì Pazzini, si proprio lui, a rovinare la festa del tecnico: una doppietta che gli interisti non hanno dimenticato. E Ranieri neanche. La prima cosa che ha detto quando è arrivato alla Pinetina a fine ottobre è stata: "Con lui poi faccio i conti". Oggi, dopo mesi dalla sua presentazione, ci si chiede: 'Ma perché mai non è stato scelto prima?'. Forse ora racconteremmo un'altra storia.
PIANO CON I PAROLONI - Numeri, tabelle, quelle le lascia agli altri. Lui ha deciso di pensare ad una cosa alla volta. Prima gli uomini giusti al posto giusto, poi l'equilibrio in difesa, e piano piano si aggiusta anche l'attacco. Niente paroloni, niente promesse troppo larghe, solo un desiderio: riportare la squadra in alto, perché è il suo lavoro, perché ha deciso di legarsi ad un blasone che ha imparato cos'è la vittoria, quella assoluta, quella inappuntabile, quella che arriva solo quando hai dato davvero tutto.
LA SOSTA - E adesso che è riuscito a convincere i suoi che possono ancora fare tanto, dai posti destinati alla B, quella lettera sconosciuta alla storia nerazzurra, l'Inter è salita al quarto posto e all'orizzonte è spuntato il panorama europeo, il terzo posto dista sei lunghezze. Il primo posto, quello valido per il titolo, ne dista otto. Sono distanze da colmare, c'è questo passo da tenere. Quello che conta, dopo la sosta che arriva a puntino, è che ci siano tutti e che anche quelli che finora hanno faticato tra giornate no ed infortuni tornino a brillare. Sneijder su tutti. Nel frattempo, magari, arriveranno buone notizie anche dal mercato: Ranieri ha rattoppato l'Inter e rimesso insieme i pezzi, a Moratti e ai suoi uomini l'arduo compito di trovare quelli che mancano.
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