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Repubblica: “L’Inter è una squadra da retrocessione e dovrà  lottare per uscirne”

La Juve ha tolto all’Inter qualsiasi speranza di scudetto. Ad oggi non esiste nessuna prospettiva che possa inserire i nerazzurri nella lotta per il titolo. Le analisi del giorno dopo sono chiare proprio su questo punto, nonostante le...

Eva A. Provenzano

La Juve ha tolto all'Inter qualsiasi speranza di scudetto. Ad oggi non esiste nessuna prospettiva che possa inserire i nerazzurri nella lotta per il titolo. Le analisi del giorno dopo sono chiare proprio su questo punto, nonostante le dichiarazioni rassicuranti di Ranieri e Moratti il club interista è 'allo sfascio'. Repubblica non si nasconde certo dietro ad un dito: "L'Inter, bisogna dirlo chiaro e forte, è ora una squadra in zona retrocessione, e dovrà lottare per tirarsene fuori. La classifica va oltre le chiacchiere, oltre le suggestioni e le illusioni: la classifica ci dice che l'Inter ha 8 punti in 9 partite ed è laggiù, tra le ultime della serie A". 

Nessuno può opporsi a quella che, numeri alla mano, è solo la verità. Questa volta la prostituzione intellettuale non c'entra, questa volta è crisi vera e profonda e va riconosciuto, sarebbe un errore pensare: 'Andiamo ma cosa dite'. 

Dicono che l'allenatore nerazzurro non può fare miracoli e pure questo è vero. Però può evitare di fare errori come togliere Zarate per Castaignos, fuori un attaccante che stava facendo bene per un attaccante centrale che si mette però fuori ruolo facendolo giocare da esterno. "Ma si è capito che quest'anno va così, che è un'Inter minore e minuscola, in cui i vecchi bucanieri sono ormai allo stremo (Zanetti e Cambiasso non possono più reggere una partita ogni tre giorni) e il resto della truppa vivacchia, quando non arranca, in uno stato di salute generale che è imbarazzante, mentre non è mai stato posto un argine alla clamorosa serie di infortuni muscolari che continuano ad affliggere il gruppo", scrive il giornalista del noto quotidiano romano, Andrea Sorrentino. 

E il giudizio è presto fatto: "L''Inter è in zona retrocessione e allo stato delle cose deve lottare per salvarsi. Punto. Qualsiasi altro discorso è sospeso, o rinviato", si legge nello stesso articolo.

Rimandato a data da destinarsi, quando cioè l'intero ambiente riuscirà a darsi una svegliata, in campo, sul mercato, nelle analisi degli errori fatti ed evitabilissimi. La riflessione deve essere fatta nei modi e nei tempi giusti: si deve lottare e stringere i denti, ma bisogna soprattutto riconoscere quelli che ad oggi sono i limiti evidenti di una squadra che è stata, ma non è più.