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Repubblica non scommette sull’Inter: “La Juve può prendersi una rivincita sul campo”

Inter-Juventus non si gioca solo sul campo. Vista da Repubblica, quella di stasera è la sfida del mondo capovolto. Da quel 2006 la Vecchia Signora non è stata più prima in classifica, lo è oggi, dopo che la Beneamata, da quel 2006, di scudetti...

Eva A. Provenzano

Inter-Juventus non si gioca solo sul campo. Vista da Repubblica, quella di stasera è la sfida del mondo capovolto. Da quel 2006 la Vecchia Signora non è stata più prima in classifica, lo è oggi, dopo che la Beneamata, da quel 2006, di scudetti ne ha vinti quattro più uno a tavolino che i bianconeri adesso vogliono indietro. Massimo Moratti non ci pensa nemmeno a restituirlo, Andrea Agnelli invece lo rivuole ed è pronto a seguire qualsiasi strada per revocarlo agli interisti. 

"Non date retta a chi parla di semplice, seppur acre rivalità: ormai questo è diventato odio, sportivo quanto si vuole ma sempre odio è, e attenzione stasera a come andranno le cose in curva e in tribuna. Si va verso il tutto esaurito (oggi gli ultimi 5000 biglietti in vendita) e ci saranno un sacco di juventini sparsi per il Meazza. Se accadesse qualcosa, la responsabilità oggettiva di chi ha eccitato gli animi sarebbe evidente", scrive Andrea Sorrentino, giornalista di Repubblica.

Il giornale romano sembra aver pronto il finale: "Sul campo che la Juve potrebbe rivincere un pezzetto dei suoi scudetti perduti, perché è sul campo che il mondo sta ruotando di nuovo. E' dal febbraio 2006 che l'Inter non affronta i bianconeri con un passivo così pesante in classifica. Sono oltre cinque anni che la Juve non veniva a Milano con la spocchia della prima della classe, e da una vita non ha l'occasione di affossare senza speranza i rivali più odiati. L'ultima volta risale al 12 febbraio 2006". 

Quell'anno che ritorna così come tutti i brutti ricordi interisti legati a quelle sconfitte che poi sono state spiegate. Il quotidiano della capitale non spende neanche una parola per dare un minimo di possibilità alla formazione di Claudio Ranieri.

Contano più le parole di Moggi che dice: "Vorrei che la Juve vincesse dieci a zero". Gli interisti sperano e sognano l'esatto contrario. Perché mai non dovrebbero farlo? Certe volte le classifiche si sbagliano. Ma figuriamoci se si può dire adesso che là sul fondo giace proprio l'Inter...