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Ribeiro: “Villas Boas molto simile a Mourinho anche se…”

Intervistato dal Corriere dello Sport, José Manuel Ribeiro, direttore del quotidiano sportivo di O Jogo, diario di Oporto, città che ha lanciato i due allenatori del momento, Villas Boas e Mourinho. Ribeiro, anche in considerazione del fatto che...

Riccardo Fusato

Intervistato dal Corriere dello Sport, José Manuel Ribeiro, direttore del quotidiano sportivo di O Jogo, diario di Oporto, città che ha lanciato i due allenatori del momento, Villas Boas e Mourinho. Ribeiro, anche in considerazione del fatto che l'ex Chelsea, potrebbe approdare sulla panchina dell'Inter ha provato a fare un parallelo tra i due ex colleghi all'Inter.

Chi è il più preparato tatticamente tra Mourinho e Villas Boas?«L'esperienza non è paragonabile. Mourinho ha un percorso più ricco, avendo lavorato al fianco di grandi tecnici come Bobby Robson e Van Gaal. Il vantaggio di Villas Boas è che ha lavorato per sette anni con Mourinho, ma questo non pareggia il confronto».

Chi ha il gioco più divertente?«Mourinho ha lasciato ben presto il sogno dello spettacolo. Le sue squadre fanno il necessario per vincere. Secondo me Villas Boas la pensa allo stesso modo, ma per distinguersi da Mourinho, insiste nel lanciare il messaggio del calcio-spettacolo».

Stile di gioco?«Mourinho non ha uno stile né un sistema tattico: applica quello che ritiene il meglio per la squadra. Col Porto e nei primi due anni al Chelsea si basò su possesso palla e pressing alto. NellInter abbiamo visto di tutto. Nel Real preferisce transizioni rapide. Finora Villas Boas è sempre stato fedele al possesso palla, in uno stile simile a quello del Barcellona, puntando sul controllo totale del gioco e sul 4-3 3».

Il più imprevedibile in campo e fuori?

«Villas Boas è più giovane e ha la tendenza a sorprendere. In realtà Mourinho col tempo ha perso questa creatività. Fuori no, in sala stampa è ancora imbattibile come voi italiani sapete bene».

Il più permaloso?«In Portogallo Villas Boas cercò spesso lo scontro col tecnico del Benfica, un po alla Mourinho. Ma non è uno che cerca la guerra, da questo punto di vista è molto distante dal suo mentore. Lui e tutti gli altri allenatori del pianeta».

Quello con più personalità nel gestire lo spogliatoio?«Dico ancora una volta Mourinho. Però anche il punto forte di Villas Boas è la 62 of 198 motivazione e il modo di porsi coi giocatori. Il Chelsea non fa testo: qualsiasi tecnico avrebbe avuto problemi».

Il più simpatico, ammesso che lo siano.«Villas Boas è più accessibile».

Però tutti e due riservati.«Proteggono al massimo la loro vita privata».

Da direttore, chi preferisce?«Mourinho, chiaramente. E uno che fa felice qualsiasi giornalista intelligente. VillasBoas si espone meno, anche perché vuole distinguersi dal suo vecchio capo».