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Ronaldo: “Inter favorita scudetto, forte anche senza Lukaku. Ci ricorderemo di…”

Ronaldo: “Inter favorita scudetto, forte anche senza Lukaku. Ci ricorderemo di…”

Le considerazioni del Fenomeno nella interessante intervista concessa alla Gazzetta dello Sport di oggi

Daniele Vitiello

Lunga ed interessante intervista concessa dal Fenomeno Ronaldo ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Queste alcune delle sue considerazioni:

Ronaldo, continua a seguire il calcio italiano?

«Certo, e con grande entusiasmo. L’Italia ha una tradizione calcistica incredibile ed è in ripresa, come dimostra la vittoria all’Europeo. La Serie A è qualche passo dietro la Premier League inglese e la Liga spagnola, ma la Nazionale di Mancini è potente e piena di giovani bravi».

Chi vincerà lo scudetto?

«Io sono interista, con l’Inter mantengo un rapporto speciale e vorrei che vincesse sempre. L’ultimo campionato è stato bellissimo, “abbiamo” interrotto la striscia vincente della Juventus, ce lo ricorderemo a lungo. Peccato che Lukaku sia ritornato in Inghilterra, ma è difficile resistere quando i top club della Premier chiamano. Il Chelsea ha fatto valere tutto il suo potere finanziario».

Non ha risposto alla domanda, ci riproviamo: chi vincerà lo scudetto?

«Ma sì, per me la grande favorita resta l’Inter campione in carica. Lukaku è andato via, però la squadra rimane forte ed equilibrata, ha preso Dzeko e ha concluso altri acquisti di peso, nel gruppo ci sono tanti giovani interessanti».

Le piace la nuova coppia d’attacco, tutta argentina, Lautaro-Correa?

«Non so se alla fine saranno loro i due titolari davanti, c’è anche Dzeko. Lautaro di sicuro giocherà, però sì, Martinez e Correa garantiscono un bel numero di gol. La stagione è lunga e verranno usati assieme in tante partite».

Ronaldo, il suo omonimo, ha lasciato la Juve.

«Quella tra Cristiano e la Juventus è stata una bella storia e ha portato benefici al calcio italiano, lo ha fatto riscoprire nel mondo, lo ha reso di nuovo competitivo ai massimi livelli. Un magnifico passaggio. Cristiano ha preferito partire, ma il discorso non cambia».

La Juve si è indebolita?

«Ha perso Cristiano, però la squadra è forte lo stesso. Attenzione, la Juventus è sempre la Juventus... Per esempio hanno riportato a Torino quell’attaccante ragazzo (Kean, ndr), che a me piace».

E il Milan?

«È importante che sia ritornato in Champions League, ai suoi livelli. Il calcio ha bisogno delle squadre storiche. Il Milan è di nuovo competitivo per la Serie A e per l’Europa».

Conosce Junior Messias, il nuovo brasiliano del Milan?

«Onestamente no. Seguo la Serie A, ma della nuova stagione ho visto poco, mi sono concentrato sui giocatori da prendere per il Valladolid».

Il Milan ha preso Giroud e continua a puntare su Ibrahimovic, che però ha quasi quarant’anni: si può fare affidamento su un campione tanto avanti con l’età?

«Ibra è fortissimo, gli anni per lui non contano e non valgono. È una roccia, ha un fisico da trentenne, non da quarantenne, garantirà i soliti risultati perché sa gestirsi come un super professionista. È venuto a trovarmi quest’estate nella mia casa delle vacanze a Ibiza. Una giornata fantastica, ci siamo divertiti, abbiamo parlato tanto, di calcio e di altro. È arrivato con la sua famiglia, con i suoi figli molto bravi».

La Serie A ha perso Cristiano e Lukaku, ma ha ritrovato José Mourinho: come lo vede alla Roma?

«Mourinho mi sembra il solito grande allenatore. Migliorerà la Serie A con la sua esperienza e la sua maniera di lavorare. È uno dei più importanti tecnici al mondo. Sono sicuro che alla Roma farà bene perché è un professionista di altissimo profilo».

 

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