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Ronaldo: “Una volta superai un provino come portiere. Dopo l’infortunio con l’Inter…”

Intervistato da Zico, il Fenomeno racconta la sua infanzia e ricorda il suo primo infortunio con l'Inter

Gianni Pampinella

Ronaldo ha partecipato all'ultimo programma di Canal Zico 10 presentato dall'ex campione brasiliano sul suo canale YouTube. Il Fenomeno confessa che il suo primo provino fu come portiere e lo superò: "Andai a fare un provino per il Valqueire. Il futsal era molo praticato. C'erano circa 50 bambini per fare quello stesso provino. Io volevo giocare ala destra  ed era lì che si trovava la maggior parte della gente. A quel tempo non calciavo ancora bene con il sinistro. C'erano persone dappertutto. Ce n'erano solo tre sul lato del portiere. Feci la prova come portiere e passai. In allenamento cambiai posizione e non sono mai più tornato in porta" Il Fenomeno ha ricordato la sua infanzia e le difficoltà dovute alla situazione economica della sua famiglia: "Prima di andare al São Cristovão, sono andato a fare un test col Flamengo, avevo 10 anni, c'era una folla di bambini, ho passato il primo test, sono tornato per il secondo e l'organizzatore era Cantarelli. Avevamo 3 o 4 minuti per dimostrare qualcosa. Mi ha visto, mi ha approvato ma vivevo a Bento Ribeiro, per raggiungere Gávea dovevo prendere due autobus all'andata e due al ritorno. La terza volta che sono andato mia madre mi ha detto che aveva finito il budget familiare, quindi sono andato a giocare nel São Cristovão perché prendevo solo un treno e sono andato lì, è stato un peccato perché il mio sogno era giocare nel Flamengo, non ho mai incolpato Flamengo per questo. Come potevano offrirmi aiuto per il trasporto senza essere tesserato?".

Ronaldo poi parla del suo arrivo al PSV Eindhoven: "Quando sono andato al PSV il mio corpo è cambiato per il cibo, prima pesavo 78 chili, quando sono andato al Barcellona ne pesavo 82. Non mi importava del freddo era una cosa di cui non mi importava più, volevo solo vincere. I giovani di oggi si deve tenere a mente che devono impegnarsi, anche quando si sta fuori per un infortunio perché alla fine ti rende più forte. Ho scoperto una forza in me che non sapevo di avere dopo il primo infortunio con l'Inter all'età di 24 anni".

(Canal Zico 10)

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