Arrigo Sacchi, nel suo editoriale sulla Gazzetta dello Sport, parla di Inter, Milan e Juventus in prospettiva scudetto:
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Sacchi: “Ranieri ottimo per l’Inter ma ora serve il gioco. Sullo scudetto…”
Arrigo Sacchi, nel suo editoriale sulla Gazzetta dello Sport, parla di Inter, Milan e Juventus in prospettiva scudetto: “Nel gelo di San Siro Milan e Inter non riescono a riscaldare gli animi dei propri tifosi. Partita poco divertente, anzi...
"Nel gelo di San Siro Milan e Inter non riescono a riscaldare gli animi dei propri tifosi. Partita poco divertente, anzi bruttina. Vince l’Inter giocando un calcio umile con giocatori dal grande pedigree. Ranieri, il grande equilibratore, dando fondo a tutta la sua esperienza è riuscito a riportare motivazione e stimoli ad un gruppo che sembrava appagato ed invecchiato. Ottimo lavoro, che però deve essere completato da una parvenza di gioco che non sia prevalentemente agonismo, carattere e qualità individuali. I nerazzurri hanno interpretato un calcio difensivo ed assai poco armonioso. Le azioni si sono contate sulle dita della mano e così le emozioni. La classe e la qualità degli intramontabili Zanetti, Cambiasso e Milito congiunte alla collaborazione di tutti ed alle capacità difensive di un forte Lucio e un insuperabile Samuel hanno fatto la differenza. Però da una grande squadra ci si aspetta di più e Claudio dovrà completare il lavoro affinché i nerazzurri possano giocare un football collettivo da protagonisti. Le due milanesi si sono affrontate preoccupate più di non perdere che di vincere. Forse Ranieri, più realista del re, ha pensato che oggi la squadra non fosse pronta per giocare un calcio arioso e a tutto campo e così il comando delle operazioni le hanno assunte gli sbiaditi rossoneri. Questi venivano da una lunga serie vincente, però ultimamente avevano accusato qualche affanno nascosti dalle straordinarie qualità di Ibra e dall’esperienza di tutti. Il Milan ha dimostrato un po’ di stanchezza e qualche appannamento di forma da parte dello stesso Ibra, (splendidamente imbrigliato dal duo hanno interpretato la partita senza il dovuto furore.A livello di gioco nessuna delle due contendenti avrebbe meritato la vittoria, questa poteva essere generata solo da un episodio dei vari campioni o da un errore. I rossoneri hanno avuto l’iniziativa ma con scarse idee e velocità. Il centrocampo è stato monotono e l’aggiramento sulle fasce limitato, così non rimaneva che una soluzione personale o un attacco centrale dove ben otto-nove interisti stazionavano. Il Milan possiede il giocatore più disequilibrante del campionato, Ibra può essere un vantaggio ma anche un limite se l’ottimo Max non creerà alternative di gioco corale. La Juventus di Conte ha pareggiato contro un determinato e ben disposto Cagliari. Tutto sommato è stato un buon punto viste le difficoltà di gioco espresse. Già molte volte ho detto e scritto che i bianconeri possono vincere solo attraverso un buon gioco: propellente fondamentale per migliorare i propri singoli.La squadra, come è naturale dopo un imprevisto avvio roboante, sta perdendo qualche colpo. La condizione fisica non sembra ottimale e forse il gruppo paga anche lo stress di essere in una posizione di classifica ormai inabituale. Fino ad oggi i bianconeri sono stati tra i pochi che hanno giocato un football emozionante, di stampo internazionale e non episodico. Mi auguro che possano riprendersi rapidamente per salvare un campionato interessante solo perché incerto, che però fatica decollare nei concerti calcistici più evoluti."
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