Samaden: “Da Moratti a ET, fiducia nel nostro vivaio. Seconde squadre? Servono…”

Ospite della trasmissione GazzaOffside in onda au GazzettaTv il responsabile del settore nerazzurro, Roberto Samaden. Queste le dichiazioni rilasciate nel corso della trasmissione.

CERRI - “Un giovane che mi sarebbe piaciuto avere sottomano? Cerri. Cresciuto nel Parma, lo abbiamo sempre seguito, credo avrà un futuro importante e mi sarebbe piaciuto averlo nel vivaio nerazzurro”

CONTINUITA’ - “Tanti nomi, Balotelli, Santon, Destro, Bonucci ma penso a tutti quelli all’estero, quelli in serie B. Abbiamo avuto una società che ha sempre creduto nel settore giovanile, dal dott. Moratti al presidente Thohir. La continuità è la peculiarità del nostro settore giovanile”

SCOMMESSE - “Su chi puntiamo? Bonazzoli, Camara, Puscas sono i nomi ricorrenti. Se devo cercare tra meno nominati posso dire Rocca e Palazzi”

MASTOUR - “Un grande talento per quello che posso ricordare, negli ultimi anni ha giocato poco, sicuramente potrà recuperare il tempo perduto. Faccio fatica a pensare che il Milan potesse puntare su un ragazzo che ha giocato pochissime partite nel settore giovanile”

PROMESSE - “In alcuni casi, come quello di Benassi, inizialmente il ragazzo non era indicato come Top e poi lo è diventato. Non è sempre semplice prevedere alcuni aspetti. Oggi dico Radu (portiere) ragazzo eccezionale e Andrea Pinamonti. Questi possono rappresentare una piacevole promessa per il futuro”

INGLESI - “Loro hanno strutture e campi e organizzazione totalmente differenti dalle nostre, noi abbiamo osservatori fidati che ci consentono di anticipare spesso i club esteri anche e soprattutto dal punto di vista degli investimenti”

UNDER21 - “Rappresenta il gradino più vicino al calcio maggiore. Più che investire nella nazionale Under21 si dovrebbe investire su soluzioni che possano consentire ai ragazzi di mettere minuti nelle gambe, come ad esempio le seconde squadre. Credo sia indispensabile rivedere l’organizzazione del nostro calcio in questa ottica”

GIOVANI - “Le squadre che ad esempio come il Cesena che puntano su giocatori giovani non è detto che debbano fallire perché solo con giocatori esperti si possono raggiungere determinati traguardi. Ben vengano queste scelte, ben vengano queste soluzioni”