ASkySport24 si parla di giovani e di Inter. Se ne parla con Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile nerazzurro. Ecco le sue parole:
primo piano
Samaden: “Vi racconto come andò con Cassano. E Destro…”
A SkySport24 si parla di giovani e di Inter. Se ne parla con Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile nerazzurro. Ecco le sue parole: LIMITI – “Abbiamo vinto tutto, anche la Next Generation ed è stato molto importante per...
LIMITI - "Abbiamo vinto tutto, anche la Next Generation ed è stato molto importante per il nostro settore giovanile. La nostra vittoria è il passaggio in prima squadra di Stramaccioni e l'utilizzo nelle prime formazioni di tanti giovani che sono prodotti del nostro vivaio. E' stato abbassato il limite d'età dei ragazzi che possono giocare in Primavera e questa è stata una cosa buona perché tanti ragazzi possono uscire prima dai vivai e fare esperienza senza essere bloccati"
I PIU' GIOVANI - "Da noi rimanevano tanti giocatori chiusi nelle Primavera senza la possibilità di esprimersi nel calcio dei grandi pur essendo pronti. Le nostre Primavera sono sempre state molto giovani, l'anno scorso avevamo l'età media più giovane eppure abbiamo vinto. Bianchetti e altri ragazzi che sono in prima squadra come Duncan, Mbaye e Livaja. In ogni annata ci sono giocatori importanti. Bianchetti in Under venti farà bene, l'anno scorso è stato infortunato, ma farà benissimo. Sono fiducioso per il futuro".
MODELLI - "Prima si cercavano giocatori fatti, adesso le cose sono un po' cambiate, Il fatto di poter credere i nostri ragazzi di livello in livello ci permette comunque di avere squadre pronte. Ci siamo adeguati ai modelli dell'Atalanta e della Roma tenendo in considerazione le possibilità dell'Inter".
NERAZZURRI - "Bessa e Di Gennaro sono infortunati, ma fanno parte delle nostre rose. Il passaggio diretto per un atleta giovane alla prima squadra non è semplice, negli altri paesi ci sono i campionati intermedi e questo li aiuta perché tenerli in prima squadra in panchina non è un momento di crescita per loro".
CRISETIG - "Con i giovani bisogna avere pazienza, ma tanti sono pronti e sono stati prestati ad altre squadre. Crisetig è un talento, no fantasioso, ma è un centrocampista di qualità e dopo un anno di B troverà la sua strada".
PAZZINI - "Lo conosco soprattutto cosa ha fatto da ragazzo da avversario, è sempre stato un giocatore dalle caratteristiche importanti. Sono convinto che ha tutte le possibilità di far bene come ha fatto all'Inter"
IL CASO DESTRO - "Cos'è successo con lui? Io penso che il nostro lavoro è occuparci del settore giovanile e il nostro compito è di produrre giocatori che possano servire alla prima squadra. Non sta a me giudicare. Quando è stato ceduto è stato fatto per dare alla prima squadra un valore importante e credo che in quel momento era giusto. Balotelli-Destro? Ci arriveranno anche gli altri a lavorare per fare giocatori da prima squadra. Era già successo con Bonucci che era stato sacrificato e grazie a questi sacrifici sono arrivati altri giocatori che ci hanno fatto vincere. Ci sono scelte che non riguardano strettamente in un piano tecnico, ma fanno parte di una strategia societaria".
CASSANO - "E' un giocatore importantissimo e farà bene anche lui. Antonio aveva sostenuto allenamenti da noi ad undici anni era stato giudicato tecnicamente apposto. E' stato da noi una settimana ad allenarsi come in altri settori giovanili, ma non si poteva muovere da casa per questo non lo abbiamo tesserato e poi a quattordici anni è stato tesserato dal Bari".
© RIPRODUZIONE RISERVATA