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Santon: “Voglio diventare una bandiera. Melo è un leader, ci serviva”

Mancano pochi giorni al derby Inter-Milan e le due squadre si preparano per il big match. Tra i protagonisti della sfida dovrebbe esserci anche Davide Santon che potrebbe essere l’unico italiano in campo, come ricorda La Repubblica.  Che...

Andrea Della Sala

Mancano pochi giorni al derby Inter-Milan e le due squadre si preparano per il big match. Tra i protagonisti della sfida dovrebbe esserci anche Davide Santon che potrebbe essere l'unico italiano in campo, come ricorda La Repubblica. 

Che effetto fa: unico italiano negli undici di partenza di una grande come l'Inter?

"Quando giochi non ci pensi. Ma durante la settimana è un motivo d'orgoglio. Per me ancora più speciale perché l'Inter è la squadra che amo fin da bambino. Sono arrivato quando avevo 14 anni e sono sempre rimasto qua tranne la parentesi Cesena e Newcastle". 

La trafila nel vivaio, gli anni di Mourinho e ora il ritorno con Mancini: cosa chiede alla carriera in nerazzurro? 

"Mi piacerebbe diventare una bandiera di questa squadra. La sento casa mua. Sono tornato anche per questo".

Ma in estate pareva destinato alla cessione. Come ha convinto Mancini?

"Mi hanno cercato club italiani e inglesi. Ma io non volevo andare neanche al Newcastle. Ho sempre chiesto di restare all'Inter, in estate ho parlato con Mancini e ci siamo chiariti. Il mkster mi ha chiesto la disponibilità a fare certi movimenti e io gliel'ho data e ho giocato da titolare le prime due giornate". 

Santon, Balotelli, El Shaarawy: perché i giovani italiani esplodono e poi faticano a confermarsi?

"Non è facile da un giorno all'altro passare dai complimenti alle critiche. Debutti, nessuno ti conosce, stupisci e tutti ti dicono che sei bravo. Allora ti abitui solo ai commenti positivi. Poi all'improvviso sbagli una partita e tutto cambia. E tu non sai come gestire questo ribaltamento di giudizi".

Balotelli è tornato ancora

"Ci siamo parlati l'ultima volta prima di Liverpoo-Newcastle della scorsa Premier. Posso dire la stessa cosa: è un bravo ragazzo. Il Milan gli ha dato un'altra opportunità, deve coglierla". 

A che punto è la nuova Inter? 

"Dobbiamo ancora trovare l'intesa. Sono arrivati tanti giocatori nuovi, tre l'ultimo giorno di mercato. Felipe Melo mi sembra davvero un leader. Avevavmo bisogno di un tipo così".