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Schelotto: «Il mio idolo è Zanetti. Mi piacerebbe giocare nell’Inter ma…»

Intervistato dai colleghi del Corriere della Sera, Matias Ezequiel Schelotto, esterno dell’Atalanta, messosi in mostra specialmente nella stagione appena conclusa, si è espresso così sul suo futuro: «Non è ancora il momento di parlare di...

Daniele Vitiello

Intervistato dai colleghi del Corriere della Sera, Matias Ezequiel Schelotto, esterno dell'Atalanta, messosi in mostra specialmente nella stagione appena conclusa, si è espresso così sul suo futuro: «Non è ancora il momento di parlare di mercato, soprattutto dopo una stagione così. A Bergamo mi trovo bene, ho tre anni di contratto. Certo, uno punta a migliorare e militare in qualche squadra blasonata, magari per vincere delle coppe».

Atalanta a parte, dove le piacerebbe giocare?«Ho un idolo e risponde al nome di Javier Zanetti. Siamo cresciuti entrambi nel Banfield prima di arrivare in Italia. Le analogie ci sono ed inoltre è un amico. Per me sarebbe bello ripercorrerne le orme».Inter, quindi.«Esatto, ma credo sia presto per parlarne. Sono solamente al secondo anno in Serie A».Anche perché qui è uno degli idoli della tifoseria.«Il coro dedicato a Caniggia, cantato per me, mi ha riempito d'orgoglio».Sa cosa significa?«Certo, certo. Ma è solamente un gioco».

Capitolo Nazionale, due giorni in azzurro. È già tornato a Bergamo?«Sì, ora mi sto rilassando dopo i test. È stato un regalo che arriva dopo una bella annata, quando ho saputo di essere fra i convocati mi sono emozionato molto. Non lo dimenticherò mai».Ha conosciuto Prandelli.«Appena arrivati a Coverciano mi sono presentato con mister e compagni. Mancava qualcuno di Napoli e Juventus, per via della finale di Coppa Italia».