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Schelotto: “L’Inter è come lo Sporting, si gioca sempre per vincere. Quando arrivai…”

L'ex giocatore nerazzurro, intervistato da O Jogo, ha ripercorso la sua carriera

Gianni Pampinella

I tifosi nerazzurri lo ricorderanno sempre per quel suo gol nel derby che evitò la sconfitta ai nerazzurri. Ezequiel Schelotto, intervistato da O Jogo, ripercorre la sua carriera: "Quando sono arrivato in Italia ho iniziato a giocare nel Cesena. Mi sono adattato, io conoscevo già la lingua, la cultura, sono riuscito ad adattarmi il più rapidamente possibile, siamo saliti in Serie B tardi, dopo il Cesena è tornato in Serie A". Perché il soprannome levriero: "Una caratteristica che ho è la velocità, in Argentina è consuetudine dare soprannomi ai giocatori". Il trasferimento all'Inter: "L'Inter mi ha notato quando ero all'Atalanta, nel 2010 aveva vinto con Mourinho in panchina. Quello era un nuovo mondo per me, come nello Sporting, nel senso che si gioca sempre per vincere".

(O Jogo)