La resa dei conti è arrivata; dopo dieci anni l'Inter non disputerà la Champions League, il che vuol dire poche vacanze e trasferte su campi spelacchiati contro squadre impronunciabili.
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Si riparte il 2 Agosto, ritiro dai primi di Luglio. A meno che…
La resa dei conti è arrivata; dopo dieci anni l’Inter non disputerà la Champions League, il che vuol dire poche vacanze e trasferte su campi spelacchiati contro squadre impronunciabili. Dopo lo storico Triplete, i nerazzurri dovranno...
Dopo lo storico Triplete, i nerazzurri dovranno ripartire da zero e dopo una stagione che era partita in modo disastroso il raggiungimento, seppur minimo, dell'Europa è da considerarsi un traguardo positivo, perchè se è vero che l'Europa League incasina i programmi estivi, e pur vero che una squadra come l'Inter non si può permettere di restare fuori dal giro europeo.
La striscia di partecipazioni all'ex coppa Campioni infatti, iniziò nella stagione 2002/2003. L'ultima voltà che andò peggio era il 1999 in cui l'Inter finì ottava. Rimane solo un piccolo dubbio: a luglio ci saranno anche altri verdetti extracampo che magari daranno diverse visioni, ma lo slogan di oggi è «no Champions no party », che avrà ripercussioni anche sugli arrivi di nuovi giocatori, perchè se Lavezzi rimane un obbiettivo molto vicino (PSG permettendo), altri campioncini costosissimi no (Lucas Moura, per esempio), perché mancherà il gruzzolo sostanzioso e l’appeal che dà la massima rassegna continentale.
L'altro giorno Guarin diceva: «Niente Champions? Allora vinceremo l’Europa League». Poi aveva aggiunto che giocare giovedì e domenica si può fare. Senza dubbio ma ora i nerazzurri dovranno rivedere i piani e il ritiro comincerà ai primi di luglio perchè il primo turno del preliminare sarà il 2 agosto con ritorno il 9. Poi ci saranno i play off il 23 e il 30 agosto.
I tifosi dell'Inter si dovranno abituare; non più tornei estivi ma partite ufficiali. A meno che nei tibunali succeda qualcosa, ma questa è un'altra storia.
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