Sembra strano parlare di un'Inter solida al livello delle grandi d'Europa con il film della scorsa stagione ancora impresso nella mente di tutti i tifosi nerazzurri. E invece, stando a quanto dicono i numeri di queste prime giornate di campionato, la squadra è riuscita a subire solo 2 gol in 6 partite, un dato che la mette al livello di Manchester City e Manchester United, alle spalle solo del Borussia Dortmund (1). Il merito è sì di Spalletti, ma anche del suo staff e della squadra:
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Spalletti il martello, Martusciello lo schivo, il sacrificio di tutti: le chiavi del bunker Inter
Tutti gli aspetti che hanno garantito all'Inter di avere una difesa praticamente insuperabile
"In attesa del bel gioco (che si vede solo a sprazzi), Spalletti ha dato solidità a un gruppo pieno di insicurezze dopo l’harakiri della scorsa primavera. Il tecnico già da Riscone ha martellato sui movimenti difensivi. E il valore aggiunto è lo schivo Martusciello che – dopo Empoli – ha rinunciato a una panchina propria per seguire l’amico e il suo gruppo di lavoro. Poi però in campo vanno i giocatori. Quindi merito alla linea, con la strapotenza di Skriniar (annunciato come primo cambio e già insostituibile), il mestiere di Miranda, la concentrazione dei terzini (con Dalbert talmente attento a rispettare le consegne che si attende ancora qualche guizzo in avanti), ma soprattutto lo sforzo collettivo. Dei recuperi di Candreva e Perisic (così come del «camion col rimorchio di traverso quando te lo trovi davanti» Gagliardini) ha già parlato più volte Spalletti, mentre domenica è arrivata la «doppietta» di Icardi, il cui recupero di 60 metri per negare un gol a Rosi vale appunto due reti".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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