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Strama e il suo dramma da calciatore: «Avevo 15 anni…»

Bella intervista oggi su La Repubblica al tecnico nerazzurro Stramaccioni, che racconta il suo dramma da calciatore: «Ero un calciatore, sì: difensore centrale bravo a impostare, gli stage con l’under 15 con la classe ‘76 di Totti e Nesta,...

Lorenzo Roca

Bella intervista oggi su La Repubblica al tecnico nerazzurro Stramaccioni, che racconta il suo dramma da calciatore: «Ero un calciatore, sì: difensore centrale bravo a impostare, gli stage con l’under 15 con la classe ‘76 di Totti e Nesta, poi le giovanili del Bologna e subito il salto eccezionale: a 15 anni gioco con la Primavera. È l’inizio della fine, perché la differenza d’età quando sei così piccolo si sente, io giocavo contro i ‘73, contro Vieri… Così mi capita un infortunio drammatico, da trauma: 2’ dalla fine a Empoli in Coppa Italia, entro in scivolata e porto via il pallone ma il tacchetto mi rimane nel terreno e l’avversario, senza volerlo, mi frana sul ginocchio. E mi spacca tutto: tre legamenti rotti. Me ne ricostruiscono solo uno, altrimenti mi si bloccherebbe la crescita, ma il ginocchio rimane instabile e inizia il calvario. Dopo la terza operazione da Mariani, fatta almeno per riuscire a camminare normalmente, smetto. E non voglio più sentir parlare di calcio, la botta è stata troppo forte. Pensi che a 15 anni mi voleva la Roma e molto tempo dopo, negli uffici del club, vidi la relazione su di me: “da prendere”, c’era scritto».