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Strama: “Lazio grande rivale. Nagatomo, Cassano e gli infortunati…”

Alla vigilia del big match tra Lazio e Inter, in programma domani sera all’Olimpico, Andrea Stramaccioni ha incontrato i giornalisti al centro sportivo di Appiano Gentile, per  la consueta conferenza stampa. FcInter1908.it vi riporta le...

Simona Castellano

Alla vigilia del big match tra Lazio e Inter, in programma domani sera all'Olimpico, Andrea Stramaccioni ha incontrato i giornalisti al centro sportivo di Appiano Gentile, per  la consueta conferenza stampa.FcInter1908.it vi riporta le parole del mister:

-Sneijder?Non mi ha chiesto vacanze anticipate.

-Difesa a tre contro la Juve?Era il modo migliore per occupare il campo in quella partita. Stiamo parlando di una partita di due mesi fa...-Squadre italiane in Europa?Dobbiamo provare a passare il turno. Il nostro primo obiettivo è il campionato, ma teniamo molto anche all'Europa League. Quando conosceremo l'avversario prepareremo al meglio la sfida. Vogliamo arrivare in fondo, ma adesso pensiamo al campionato.-Nagatomo?Sarà fondamentale, ma come Zanetti, Pereira, Jonathan ha caratteristiche per essere un giocatore importante sulla fascia. Proveremo ad aiutarli con il centrocampo per farli soffrire di meno, ma la Lazio dovrà preoccuparsi di loro anche quando attaccheremo. E' migliorato tantissimo, soprattutto nella fase di non possesso. Ha migliorato l'utilizzo del piede sinistro. Ricordo un gol di Livaja in EL, nato da un cross mancino di Nagatomo. Deve rimanere umile e continuare a migliorare.-La Lazio?E' una squadra compatta, pericolosissima davanti. Recupera Klose, il giocatore di punta, ha una grande difesa, è una delle squadre più concrete e complete. Vogliamo provare a fare risultato. Il punto di forza è rappresentato dalle corsie esterne. Abbiamo lavorato per far avere qualche problema alla Lazio, ma stiamo parlando di grandi giocatori e di una grande squadra.-Ti condiziona nella preparazione della partita il fatto di non aver vinto contro le romane?Tocchiamo tutti i ferri del mondo e speriamo sia solo una coincidenza.-Guarin?Sta bene e spero dia il suo contributo alla squadra nerazzurra.

-Situazione infortunati e Alvarez?Chivu sta lavorando bene. Se starà bene lo convocherò per la partita di Coppa Italia, ma non abbiamo fretta. Stankovic sta facendo un grande lavoro, spero di riaverlo dopo la sosta, ma deve rientrare quando lui e il dottore si sentono sicuri. Alvarez è un po' sfortunato ultimamente, a Parma aveva fatto bene, purtroppo non sono riuscito a convocarlo, volevo dargli continuità. Non sarà disponibile per Roma. Il ginocchio gli crea problemi riflettendosi anche su altri muscoli. Siamo vicinissimi al rientro si Obi, così come pure di Mudingayi. Rientreranno con il nuovo anno.

-Cassano?Ci sono tanti giocatori di talento in questa squadra. Antonio sta vivendo un grande momento, ma non voglio puntare i riflettori su di lui. Il suo segreto è che è diventato un leader. Si sente importante ed è per noi importante. L'Inter ha un grande gruppo e vuole dimostrarlo sul campo.

-Partita contro la Lazio diversa dalle altre?La città dove si nasce è nel cuore di tutti, in caso contrario direi una cosa non vera, credo valga per tutti. Io penso ora solo all'Inter. L'Olimpico è il primo stadio che ho visto nella mia vita, ma adesso i miei tifosi sono quelli dell'Inter e vogliamo renderli felici perché sono davvero tanti quelli di Roma.-Il meteo può influire sulla gara?Ci siamo allenati, questo cattivo tempo è iniziato oggi. Fino a ieri ci siamo allenati bene. Ci saremmo però allenati lo stesso al coperto, anche se il tempo fosse stato buono. Non è cambiato niente.-Classifica?Guardo più dietro, davanti ce n'è una (sorride, ndr)! Guardo l'Inter, io penso alla mia squadra.-Confronti con la Juve?L'Inter ha cambiato tanto. Alcune situazioni possono essere migliorate ancora, ma questo è normale per un progetto che nasce. Non mi interessano i confronti con la Juve, parlo di noi e dobbiamo migliorare. La rosa è soddisfacente e dobbiamo migliorare sul campo. Se a gennaio ci sarà qualche occasione vedremo, l'importante è migliorare, poi le valutazioni verranno fatte in seguito.-Tante presenze dopo Mourinho...Stare sulla panchina dell'Inter è un sogno che ho coronato. Non sapevo questa cosa e spero di poterne fare il più possibile, per me è motivo di grande orgoglio stare su questa panchina.-Centrocampo?Il centrocampo è stato il reparto che ha variato di più in questa stagione. La difesa ha trovato la stabilità negli interpreti e anche gli esterni. Il centrocampo è stato modellato in base all'andamento delle gare. Io ho la fortuna di avere tanti giocatori con caratteristiche diverse e anche complementari. E' il reparto da cui mi aspetto di più, è il reparto che io posso far crescere di più. E' il termometro della squadra. Vittorie con Juve e Napoli nascono da un ottimo centrocampo, poi sui fiornali vanno Palacio, Cassano e Milito.Guarine Zanetti hanno caratteristiche tali da poterli utilizzare in diverse posizioni.

-Juve troppo forte?Hanno dimostrato di mantenere sempre più alto il livello della prestazione media e sono meritatamente davanti. Nello scontro diretto abbiamo avuto la dimostrazione di potercela giocare. A livello di progetto sono un anno avanti. Quando abbiamo perso più punti a noi mancavano tantissimi giocatori. La Juventus ha avuto più continuità, ma il mio obiettivo non è la Juve, ma l'Inter. Domani sarà un test importantissimo per dimostrare che l'Inter ha trovato la continuità e dobbiamo lavorare su questo.

-Tridente?Giocare con tre attaccanti di ruolo è una risorsa che l'Inter può utilizzare in qualsiasi gara, ma è legata a degli equilibri. La pericolosità di una squadra non è data dal numero di attaccanti schierati. La Juve non si pone mai il problema del numero di attaccanti da schierare. L'Inter non ha un 11 intoccabile, ma una struttura e un'identità e può variare davanti. Possiamo metterlo in campo in tutte le gare, ma bisogna vedere quali sono gli avversari e per quanti minuti.-Scontri diretti meglio delle altre partite?Preferisco come sta andando ora l'Inter piuttosto che il contrario. Le prove di forza che l'Inter ha dato negli scontri diretti sono la consapevolezza di poter far bene. I punti persi sono il nostro rammarico, ma anche il nostro margine di miglioramento. Come inizio di un progetto preferisco che l'Inter abbia dimostrato che c'è, contro le grandi, ma dobbiamo far meglio.-Moratti si aspetta ancora di più Che ne pensi?

Credo che nessun allenatore a metà dicembre possa dire che va bene così. E' normale che siamo contenti per come stiamo lavorando, ma vogliamo fare sempre meglio. E' il nostro proposito per il futuro. Sono d'accordo con il presidente, ma è un incentivo per fare meglio.

-Come sarà la partita contro la Lazio?La Lazio ha fatto una buona prima parte di campionato. Ricordo lo scetticismo con cui era iniziata l'era Petkovic. La Lazio ha dimostrato negli scontri diretti che può giocarsela con tutti, solo con il Napoli ha avuto una battuta di arresto. Soprattutto in casa però è un'avversaria di primo livello.