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Strama: “Volevamo gestire le energie e colpire nella ripresa. Adesso testa all’Atalanta…”

Le super parate di Handanovic, la freddezza da killer di Palacio e la tenacia di Fredy Guarin, questa la formula letale che l’Inter ha adoperato per annientare il Partizan in casa propria. Nel post gara, il tecnico nerazzurro Andrea...

Francesco Parrone

Le super parate di Handanovic, la freddezza da killer di Palacio e la tenacia di Fredy Guarin, questa la formula letale che l'Inter ha adoperato per annientare il Partizan in casa propria. Nel post gara, il tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni ai microfoni di Sport Mediaset commenta la vittoria per 1-3 e il matematico passaggio del turno in Europa League: "Formazione prudente all'inizio? Era una scelta di gestione delle energie. Io ho valutato, e siamo anche in un momento in cui abbiamo giocato tantissimo. Siamo la squadra italiana che ha giocato di più e in questa fase c'è anche il problema degli infortunati, quindi un allenatore cerca di preparare le partite anche in questa modalità. Dovevo tener conto del dispendio di sabato sera e della partita dell'Atalanta. La nostra idea era quella di fare un primo tempo attento, gestendo le energie e poi provare a vincere la partita nella ripresa perchè secondo me soprattutto ai tre di attacco chiedergli di giocare i 90' sarebbe stato un rischio troppo alto".

C'è stato un impatto incredibile di Palacio sulla partita, ha dei numeri quasi inaspettati..."Lui è stato il nostro primo acquisto, è un giocatore che l'Inter seguiva da tempo e che piaceva tantissimo. E' stato bravo a riuscire ad inserirsi subito e sono stati bravi anche i compagni, ma anche lui sembra che giochi da tanto tempo con noi. Bene così, è partito alla grande così come tutta l'Inter".

In chiave campionato che segnali hai visto? C'è la corsa alla Juventus che dovrà impegnarsi in Champions..."Per noi era importante cercare di archiviare il discorso qualificazione perchè abbiamo la trasferta di Kazan che è molto dispendiosa e impegnativa. Se riesci a qualificarti con due giornate di anticipo puoi permetterti anche di gestire qualche giocatore in più. Detto questo siamo andati in campo in tutte queste gare per fare il risultato e credo che vincere 10 partite consecutive in trasferta sia un segnale di grande forza mentale oltre che di solidità, quindi faccio i complimenti ai miei calciatori..."

Nel finale di gara hai messo la difesa a tre. E' un segnale per la partita di domenica a Bergamo? Quando eravate con la difesa a 4 avete rischiato di più e Handanovic ha fatto dei miracoli... "Samir ha fatto due parate su palla inattiva. La prima credo che valga un goal perchè è una parata da campione, sappiamo il suo valore e speravamo che facesse così bene. Sta confermando quello che io ho sempre detto, cioè che è uno dei migliori portieri d'Europa. Per quanto riguarda la difesa a tre, nel momento di maggior pressione del Partizan era importante cambiare, l'abbiamo fatto e ci è andata bene così perchè da quel momento in poi loro sono stati molto meno pericolosi e abbiamo trovato i goal...".

Che cosa ti soddisfa di più di questa squadra? Sei un po' preoccupato per gli infortuni dei due centrali titolari? "La nota più negativa di questo periodo è la perdita di tanti giocatori insieme. Anche stasera Gaby Mudingayi ha accusato questo dolore e noi subito abbiamo ritenuto opportuno farlo uscire. Lui era molto giù perchè ci tiene tantissimo. Tuttavia è successo lo stesso problema ad un giocatore del Partizan, e credo che questa temperatura molto bassa possa aver contribuito. Adesso guardiamo avanti, non so che giocatori recupereremo per Bergamo, lo valuteremo domani con il dottor Combi. Sicuramente questa è la nota stonata e quello che in questo momento fa dispiacere. Per il resto lasciare Livaja è stata una scelta ponderta, comunque era l'unico attaccante a non aver giocato domenica e secondo me ha fatto anche benissimo. Questo è un ragazzo di 19 anni quindi non potevo chiedere di più, ha avuto due occasioni da goal e il secondo tempo è andato bene...".

Pensi che la vittoria di Torino, per come è avvenuta, abbia dato la consapevolezza a tutto il gruppo dià da quest'anno ottenere qualche risultato importante? Soprattutto in campionato?"Lo spero, secondo me il segnae più forte è che l'Inter è andata a casa della capolista a giocarsela, e aver vinto ci ha dato forza. Adesso da qui a parlare di obiettivi finali ne passa. Bisogna ragionare partita dopo partita, ma anche stasera l'Inter per come ha affrontato questa gara in Europa League, per l'attenzione, e per la concentrazione che ci ha messo ha dimostrato di esserci. La voglia di vincerla è il dato più importante. Adesso torniamo a Milano, pensiamo alla partita di domenica contro l'Atalanta e poi il Parma, perchè anche loro stanno facendo bene...".