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Stramaccioni: “Coutinho? Cessione obbligata. Biabiany non facile da mantenere, l’Inter…”

L'ex allenatore ha parlato a TMW

Matteo Pifferi

Andrea Stramaccioni tra Sparta Praga, Inter e mercato. L'ex tecnico nerazzurro ha parlato a Tuttomercatoweb.com, partendo dall'avventura con lo Sparta Praga:

"È stato un impatto difficile, soprattutto a livello ambientale. I primi mesi soprattutto sono stati difficilissimi per il differente tipo di calcio, la lingua e la nuova squadra con più della metà di calciatori nuovi. Nell’ultimo periodo però abbiamo trovato un equilibrio migliore rispetto all’inizio e quindi anche maggiore continuità".

SERIE A - "Più bella e affascinante da vedere, Napoli e Juve sono protagonisti di un duello spettacolare anche per il resto dell’Europa. E la lotta è apertissima e avvincente anche dietro di loro".

INTER - "Conosco perfettamente quell’ambiente, bisogna restare equilibrati in questi momenti e Spalletti sa come fare. Si riprenderanno e con qualche rinforzo mirato torneranno a dimostrare il loro vero potenziale".

COUTINHO - "Phil deve ringraziare in primis se stesso e i miglioramenti che ha fatto. Era un giovane calciatore con un potenziale straordinario nel 2012, la situazione finanziaria delicatissima però obbligò la dirigenza a fare qualcosa che a nessuno piaceva: cederlo. Ma questo è il calcio e vederlo al Barcellona può far solo piacere a chi ha creduto in lui".

BIABIANY - "Jonathan è un giocatore importante che ho fortemente voluto con un ingaggio molto alto per la Repubblica Ceca e che purtroppo capisco, per lo Sparta, senza Coppe Europee non sia facile mantenere. Spero fortemente si trovi una soluzione".

RITORNO IN ITALIA - "Ho due anni di contratto e sono concentrato con tutte le mie energie a cercare di fare meglio possibile.

Lo Sparta Praga ha una storia incredibile e milioni di tifosi e sono orgoglioso di esserne l’allenatore".