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Svolta all’Inter: non più feudo argentino ma balcanico. Con l’aiuto di Stankovic…

Potrebbe esserci, nel breve periodo, un svolta epocale all’Inter. Dopo che, per anni, c’era il gruppo degli argentini, anche se i sudamericani in rosa sono comunque ancora molti, 10 giocatori, ora sembra essere arrivato il momento...

Riccardo Fusato

Potrebbe esserci, nel breve periodo, un svolta epocale all'Inter. Dopo che, per anni, c'era il gruppo degli argentini, anche se i sudamericani in rosa sono comunque ancora molti, 10 giocatori, ora sembra essere arrivato il momento della colonia balcanica.

Un piccolo indizio di questa inversione di tendenza lo si è avuto già la scorsa estate con l’aumento alla Pinetina dei componenti della Penisola che si affaccia sul mar Adriatico, ma il numero può ulteriormente crescere nei prossimi mercati di gennaio e giugno. Perché il ds Ausilio è molto attivo e perché adesso il club di corso Vittorio Emanuele ha anche un’altra arma in più per convincere i giocatori di quella regione geografica a indossare la maglia nerazzurra: la presenza del club manager Dejan Stankovic, per tanti ragazzi dell’ex Jugoslavia un vero e proprio simbolo. Dunque, nonostante le cessioni del croato Kovacic al Real Madrid e degli sloveni Belec e Khrin, finiti rispettivamente al Carpi e al Granada, il numero è aumentato ed è destinato a crescere.

La  scorsa estate sono arrivati in quattro, anzi in cinque se si considera il serbo Stankovic, tornato dall’esperienza all’Udinese: oltre a lui alla Pinetina hanno trovato casa il serbo Ljajic, il montenegrino Jovetic, il croato Perisic e l’albanese Manaj.  Si sono aggiunti allo sloveno Handanovic, al serbo Vidic e al croato Brozovic, arrivato alla fine del mercato di gennaio. Intevitabile che una colonia così folta, anche se con elementi di nazionalità diverse, faccia... gruppo, come del resto succedeva e succede per i sudamericani. Il contingente dei Balcani dell’Inter è il più folto della Serie A. Questo quanto riportato dal Corriere dello Sport.