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Thohir festeggia due anni di Inter: ecco il progetto a breve termine, scadenze e…

E sono due. Ieri, il presidente Erick Thohir ha spento la seconda candelina da presidente dell’Inter, ma con la testa è sicuramente già proiettato sul futuro come, tra l’altro, aveva già dichiarato a Tuttosport: “Noi abbiamo...

Riccardo Fusato

E sono due. Ieri, il presidente Erick Thohir ha spento la seconda candelina da presidente dell'Inter, ma con la testa è sicuramente già proiettato sul futuro come, tra l'altro, aveva già dichiarato a Tuttosport: "Noi abbiamo un progetto studiato su quattro-cinque anni, i prossimi due-tre con Mancini, e in primo luogo vogliamo tornare in Champions".

Ora la situazione è ben chiara: il tycoon dopo avere consolidato la sua posizione ha plasmato la dirigenza a sua immagine e somiglianza, e adesso vuole puntare in alto. Il primo posto in classifica fa piacere, ma conterà essere lì a maggio. Tornare in Europa, in quella che conta, è fondamentale per i piani nerazzurri, sia per sviluppare ulteriormente il proprio brand in campo internazionale, ma soprattutto per questioni di bilancio.

E' chiaro, infatti, che molto del futuro tecnico-societario passerà, inevitabilemente, sul controllo dell'aspetto finanziario. L'ultimo esercizio, il '14-15, nel quale sono state anticipate alcune spese del '15-16, è stato chiuso con un passivo di 74 milioni (consolidato a meno 140) e bisogna ricordare come le casse dell'Inter siano sotto la lente di ingrandimento della Uefa che per questioni di Fair Play Finanziario ha sanzionato il club nerazzurro già lo scorso maggio.

Se sarà Champions (ma anche Europa League), l'Inter dovrà cercare di ridurre il rosso a 30 milioni, altrimenti dovrà pagare una multa. Con la partecipazione alla coppa più importante, l'Inter ritornerebbe ad avere una vetrina fondamentale per attirare sponsor e investitori da ogni angolo del pianeta e potrebbe contare su una quarantina di milioni che sarebbero garantiti dalla sola partecipazione ai gironi eliminatori. Soldi utili per respirare, ma anche per il mercato, sia quello da fare, che quello da saldare (fra 2016 e 2017 previsti diritti e obblighi di riscatto per una 50ina di milioni).

Il tutto senza dimenticare i possibili nuovi introiti che potrebbero arrivare dal main sponsor dalla stagione '16-17: l'accordo con Pirelli è in scadenza, le parti stanno trattando e se il rinnovo arriverà su termini differenti (Pirelli potrebbe restare come sponsor minore), si cercherà un nuovo partner. Quello che Thohir per ora non vorrebbe trovare per la società: Moratti ha fatto capire di voler fare un passo indietro e se il suo 29,5% dovesse essere ceduto, Thohir - che ha una prelazione - dovrebbe scegliere se rilevarlo lui stesso o affidarlo a un nuovo socio. Argomento caldo, c'è tempo fino al 15 novembre 2016.